Taglia gli alberi sui terreni altrui
Allevatore accusato di furto a Valbrona

Si sarebbe impossessato di legna per un valore di 20mila euro senza alcuna autorizzazione

Quando si è vista recapitare una contravvenzione per aver autorizzato il taglio di alcuni suoi faggi sul suo terreno a Valbrona in un periodo non consentito e violando la norma regionale, la signora Elisa è trasecolata. E a chi le ha notificato il verbale ha risposto: «Io non ho autorizzato proprio niente».

È iniziata così l’inchiesta che, nei giorni scorsi, ha portato i carabinieri della stazione di Asso a bussare a casa di un uomo di 52 anni di Valbrona, per consegnargli un avviso di conclusione indagini per il doppio reato di furto di legname e di danneggiamento aggravato.

L’allevatore e taglialegna di Valbrona è di fatto accusato di aver tagliato piante sui terreni altrui senza alcun permesso, portando via quintali di legname. La Procura - il titolare del fascicolo è il pubblico ministero Massimo Astori - contesta all’uomo un furto di legname del valore stimato in 20mila euro.

Sarebbero almeno quattordici le parti lese, ovvero i proprietari terrieri che avrebbero visto sparire interi alberi dai propri appezzamenti, portati via - contestano gli inquirenti - dall’allevatore con casa a Valbrona.

L’uomo, almeno fino al novembre 2016, avrebbe acceso la motosega nei boschi di proprietà di altre persone e abbattuto abusivamente - accusa la Procura - numerose piante ad alto fusto.

Proprio l’abbattimento di faggi aveva fatto scattare la contestazione da parte dei carabinieri forestali alla proprietaria del terreno.

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