Telecamere anti ladri nell’Erbese
Merone il paese più sorvegliato

In aumento gli impianti di controllo

Il “Grande fratello” è già tra noi e ci guarda. Lo fa da 143 occhi posizionati nei Comuni dell’Erbese, occhi che potrebbero essere a breve quasi 180.

Si lavora infatti su più fronti per implementare le postazioni con apparecchi di nuova generazione, capaci di intercettare le targhe di auto rubate o sprovviste della necessaria assicurazione. L’elettronica in ausilio agli agenti per combattere le scorribande dei ladri.

La videosorveglianza insomma è una presenza incombente per un’ampia fetta di Erbese, l’occhio elettronico si è rivelato strategico per immortalare crimini e vandalismi, in alcuni casi si è rivelato molto utile, in altri ha deluso le attese. Merone è il paese più videosorvegliato, sono infatti 49 le videocamere, tutte funzionati, una in pratica ogni ottanta abitanti. Una densità molto alta. In una virtuale classifica al secondo posto c’è Erba con un totale di 44 postazioni ma con una densità di una ogni 360 abitanti.

Molti invece sono i progetti presentati per ottenere fondi dal bando regionale di cofinanziamento per la videosorveglianza. Ad Albavilla e Albese con Cassano in questo momento gli occhi elettronici sono chiusi, e per riaprirli i Comuni hanno chiesto soldi. Per quanto riguarda i paesi della Vallassina c’era in programma un progetto complessivo di unire la polizia locale di diversi centri, naufragata questa unione sono rimaste delle richieste singole di postazioni ad Asso e Caslino d’Erba.

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