Orientamento scolastico - Orsoline Istituto San Carlo

Videointervista Con Giuseppe Botturi, docente di italiano e latino al liceo scientifico scopriamo la proposta formativa ed educativa di questo istituto tra studio delle radici culturali italiane e apertura al futuro in una dimensione europea

08:48

Offerta formativa

All’Istituto San Carlo - Orsoline la proposta di scuola superiore si articola in tre diversi percorsi liceali: quello dello scientifico tradizionale, caratterizzato dallo studio delle materie scientifiche oltre al latino, quello del liceo europeo a indirizzo linguistico che si pone come alternativa al liceo europeo con indirizzo giuridico-economico.

Che tipo di studente è “fatto per” le Orsoline?

Come ci spiega il professor Botturi in questa videointervista, per un liceo scientifico lo studente ideale è uno studente curioso: «Lo scientifico è un indirizzo tanto vario che prevede anche materie linguistiche: lo studente dello scientifico deve essere disposto a mettersi alla prova con materie diverse fra di loro».

All’interno del liceo europeo a indirizzo lingustico invece si propone l’apprendimento di tre lingue straniere (spagnolo, russo e tedesco) per tutta la durata dei cinque anni di liceo e con il sostegno di docenti madrelingua: la passione per le lingue e le culture straniere è dunque fondamentale.

All’interno dell’indirizzo giuridico-economico del liceo euorpeo non è previsto lo studio di una terza lingua ma ci si concentra sull’economia e sul diritto, svelandone gli aspetti più affascinanti: un interesse per questi ambiti di studi e il desiderio di approfondirli è quindi fondamentale nella scelta di questo indirizzo.

La scuola come luogo da vivere

L’Istituto San Carlo Orsoline è aperto anche nel pomeriggio con spazi sempre a disposizione degli studenti perché la scuola è concepita come un edificio vivo e aperto, dove si possa formare una vera e propria comunità scolastica.

Settimana corta sì o settimana corta no?

«Sì - spiega il prof. Botturi - settimana corta sì nella convinzione che questo permetta di venirsi incontro, tra esigenze della scuola ed esigenze delle famiglie. Badate bene però: si viene a scuola dal lunedì al venerdì e questo implica che è necessario stare in classe qualche ora in più in settimana per completare il monte ore senza dover venire a scuola di sabato».

Il rapporto tra la scuola e la famiglia

«Il rapporto tra noi docenti e i nostri studenti è vivo e vivace - conclude il pror. Botturi - per mantenerlo tale la scuola propone diverse attività ed esperienze che creano legami. Un esempio: nel mese di settembre si organizza una giornata per visitare una città d’arte lombarda con tutti i ragazzi e nel pomeriggio organizziamo giochi a squadre per far vedere che la scuola è una relazione guidata tra adulti, si è insieme per scoprire qualcosa di bello».

© RIPRODUZIONE RISERVATA