Addio a Giorgio Cantoni
Fu sindaco di Ossuccio e Argegno

Aveva 77 anni, 24 dei quali in fascia tricolore, vice presidente della Comunità montana Lario Intelvese e consigliere in Provincia e a Como. Lunedì i funerali

Lo chiamavano il “sindaco gentiluomo” non solo per quell’eleganza nel portamento che l’aveva contraddistinto sin da giovanissimo, quando calcava con grande determinazione i campi di calcio, ma anche per quell’attenzione che da sempre ha avuto per la sua gente da sindaco e da figura di riferimento del Banco Lariano e, negli ultimi scampoli lavorativi, dell’Intesa San Paolo.

Giorgio Cantoni se n’è andato a 77 anni appena compiuti. Accanto la moglie Mirella, i figli Paolo e Roberta, i familiari. È stato sindaco di Argegno per 19 anni, dal 1985 al 2004 “il Giorgio”, poi nel 2009 era tornato nella sua Tremezzina - cui era legatissimo (riposerà accanto ai genitori nel piccolo cimitero di Isola di Ossuccio) - da sindaco di Ossuccio.

Uomo delle istituzioni, carattere deciso, Cantoni era stato anche consigliere provinciale (per Forza Italia), vicepresidente della Comunità montana Lario-Intelvese e per un breve periodo consigliere comunale a Como, senza dimenticare l’esperienza da presidente dell’Unione dei Comuni della Tremezzina.

Onestà, lealtà, concretezza e trasparenza i quattro tratti distintivi di questo autentico “gentleman”, insignito anche dell’onorificenza di “Maestro del Lavoro”. Tratti ricordati dal figlio Paolo - a nome della famiglia - mentre alla Sala del Commiato della Soldarini di Lenno in tantissimi già ieri pomeriggio hanno voluto tributare “al Giorgio” un pensiero carico di stima e sincero affetto. L’ultimo saluto si terrà lunedì alle 15 nella parrocchiale di Argegno, dove il feretro giungerà alle 14.30 per il rosario. Feretro che poi proseguirà per il tempio crematorio. Martedì, come detto, la tumulazione al cimitero di Ossuccio.

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