Addio a Luciano del lido di Cadenabbia
Protagonista delle “notti magiche”

Era stato anche presidente della Pro Loco di Griante

Il lago perde, in questo primo scorcio di gennaio, un altro dei suoi personaggi simbolo.

A 76 anni (ne avrebbe compiuti 77 il prossimo febbraio) si è spento all’ospedale Sant’Anna Luciano Ferrario, autentica icona di Griante (e non solo), che ha inscindibilmente legato il suo nome sin dal ’71 alle “notti magiche” del Lido di Cadenabbia. Gran parte della sua vita è trascorsa lì sui due lati della Regina - praticamente uno di fronte all’altro - con l’officina e l’autorimessa da una parte e il Lido dall’altra. Il Luciano “del Lido” era uomo di poche parole, con quella sua voce roca e l’inseparabile pipa in bella vista.

Ha visto generazioni di ragazzi e ragazze, stuoli di Vip (a cominciare dai calciatori) varcare il cancello del Lido e rivarcarlo a notte fonda. Lo piangono Graziella e la figlia Laura, che a “La Provincia” ricorda con affetto «tutti gli quegli anni in cui il papà ha legato il suo nome al Lido di Cadenabbia». Dentro il Lido c’era il Giorgio (Giorgio Venturini, ndr) a far sì che tutto andasse per il meglio. Il Luciano stava all’ingresso. E l’obiettivo (soprattutto dei ragazzi del posto) era incrociare - nelle serate super affollate - il suo sguardo rassicurante per riuscire a entrare.

Purtroppo il 1° dell’anno, a seguito di una polmonite batterica, si è reso necessario il ricovero in ospedale. La situazione è poi precipitata irrimediabilmente in una settimana a fronte di un fisico già debilitato, con quel “tampone positivo” che aveva reso necessario il ricovero a Como.

Per tutta la giornata di sabato 8 gennaio si potrà salutare Luciano Ferrario nella Casa del commiato dell’impresa “Soldarini” di Lenno, mentre il funerale è in programma domenica 9 alle 14.30 presso la chiesa parrocchiale di Griante, paese che il Luciano aveva nel cuore e di cui era stato per anni presidente della Pro Loco.

I suoi modi garbati, anche magari nelle resse dei sabati estivi, avevano fatto sì che il popolo della notte si affezionasse a lui senza neppure il bisogno di conoscerlo a fondo.

Ai messaggi di cordoglio si è aggiunto quello del sindaco Pietro Ortelli: «Griante perde davvero una persona a modo, che ha contribuito a fare la storia del paese. Quante generazioni di giovani sono sfilate sotto i suoi occhi».

(Marco Palumbo)

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