«Asfaltate la strada»
Si incatena a 80 anni

Castiglione: òa clamorosa protesta di una pensionata Ora il sindaco assicura: «Lavori entro fine novembre»

«Un famoso brocardo latino recita “ Promissio Boni Viri est obbligatio”. L’uomo per bene onora sempre le promesse. Per lui questo è un imperativo che lo fa vivere bene con se stesso e con gli altri».

Iole Cetti Panella, 80 anni, si è incatenata ieri mattina davanti il cancello dell’ex municipio di Castiglione.Una protesta contro il mancato intervento di messa in sicurezza sulla strada comunale che conduce alla sua abitazione di via Case Sparse e che era stato promesso dagli amministratori.

Sono anni che attende invano che quella strada venga sistemata. Per anni è stata considerata una strada consortile. Lei e la sua famiglia hanno sempre eseguito la manutenzione. Poi dalle carte si scoprì che quel sentiero poco più di una mulattiera che si immette sulla strada provinciale 15 era di proprietà del Comune. E al Comune spetta rimuovere la neve, sistemare il calpestio disconnesso con le faglie e gli spuntoni di roccia che affiorano in maniera pericolosa. Il 6 novembre del 2019 la signora con il marito Dario si erano rivolti al nostro giornale. Il sindaco interpellato aveva assicurato l’intervento come prioritario. «A distanza di un anno da quella promessa pubblica ciò non è avvenuto- racconta la signora Iole- Mi sono sentita presa in giro. Sono anni che aspettiamo».

Di qui la decisione di incatenarsi, dopo una ultima lettera mandata in comune il 17 settembre scorso. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la Polizia Locale. Sulla questione è stato sentito il sindaco Mario Pozzi che assicura: «Entro la fine di novembre , svolte le necessarie procedure previste dalla legge provvederemo ad asfaltare la strada di Case Sparse nonché la strada ad essa collegata che necessita di un intervento di sistemazione».

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