Basta un camion con i freni rotti. E sulla Regina ritornano le code

Sala Comacina Il mezzo bloccatoappena dopo la strettoia. Ci sono volute due ore per tornare alla normalità

L’ennesima testimonianza che la situazione della Regina sotto il profilo viabilistico è - in ogni momento della giornata (con i transiti giornalieri costantemente sopra quota 11-12 mila) - sempre più a rischio collasso si è avuta ieri mattina, quando un mezzo pesante partito da Porlezza e diretto verso l’A9 ha alzato bandiera bianca in centro paese, cinquanta metri dopo la strettoia (direzione Colonno).

Fosse accaduto nella strettoia, le conseguenze sarebbero state inevitabilmente ancora più pesanti. Il guasto si è materializzato attorno alle 9.15 e da lì in poi la Regina ha vissuto tra Lenno e il rettilineo delle Camogge due ore difficilissime. Di sicuro, l’intervento della polizia locale nonché degli agenti del Distaccamento di Tremezzina della Polstrada e, non da ultimo, degli osservatori del traffico hanno evitato guai ben più seri.

In buona sostanza il mezzo pesante - che era sotto i 9,10 metri di lunghezza e dunque non sanzionabile in base all’ordinanza Anas legata alle fasce orarie per i mezzi pesanti (al mattino si potrebbe salire da Colonno a Ossuccio, ma non scendere) - si è impiantato nel bel mezzo della sede stradale, obbligando le auto (dopo che la polizia locale ha istituito un senso unico alternato) a sfruttare tutto il marciapiede per bypassare il blocco.

Nel frattempo, è giunto sul posto anche un osservatore del traffico, mentre gli agenti del Distaccamento di Tremezzina della Polstrada hanno bloccato i mezzi pesanti a Ossuccio, evitando così di ingolfare ulteriormente la viabilità, garantendo nel contempo la percorribilità del tratto di Regina tra Ossuccio e Sala Comacina. Anche a Colonno l’osservatore del traffico ha bloccato i mezzi pesanti che salivano verso Sala. Questo per dire che senza “uomini e mezzi” difficilmente la situazione si sarebbe risolta. Il mezzo pesante - dopo vari tentativi del conducente - è riuscito a sbloccarsi, raggiungendo a passo d’uomo, scortato dalla moto della polizia locale la piazzola al confine tra Sala Comacina e Colonno. Da lì in poi, però, ci è voluta ancora un’ora per sbloccare definitivamente la situazione viabilistica, tenendo conto di un aspetto e cioè che il martedì è già di per sè un giorno particolarmente traffico e complesso per motivi diversi, soprattutto in questo periodo in cui il numero di auto, bus e camper con targhe straniere resta elevato.

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