Claino, masso sulla provinciale
Auto danneggiata, conducente illeso

Spavento per l’uomo di Sala Comacina. L’intervento della Polstrada

Non ha potuto evitare l’impatto con quel grosso masso che gli si è parato dinnanzi nel bel mezzo della provinciale 14.

Fortunatamente un uomo di 34 anni di Sala Comacina domenica 16 gennaio attorno alle 22, se l’è cavata solo con un grosso spavento e con danni alla parte anteriore della vettura, una “Honda Jazz”.

Danni di una certa entità, considerato che per rimuoverla è servito l’intervento del carro attrezzi. Sul posto, è così intervenuta una pattuglia del distaccamento di Tremezzina della Polstrada, impegnata a fondo sin dal 29 novembre nel monitoraggio anche delle due provinciali intelvesi, che - è bene ricordarlo - rappresentano la principale alternativa viabilistica alla chiusura della statale Regina.

Per rimuovere la vettura è servito - come detto - l’intervento del carro attrezzi. Operazione per la quale gli agenti hanno istituito un senso unico alternato, mantenuto sino a quando il veicolo è stato rimosso e la sede stradale ripulita di tutto punto.

Successivamente è stato così ripristinato il doppio senso di marcia. Si è trattato sicuramente di un episodio isolato, considerato che - alla luce anche delle condizioni meteo sin qui favorevoli - quella parte di versante a monte della provinciale non presenta, almeno sulla carta, criticità.

La provinciale 14 - anche per quanto avvenuto in questi anni, con annesso corollario di smottamenti - resta la “sorvegliata speciale” di questi quattro mesi (e non solo) di questo periodo di chiusura totale della Regina a Colonno.

L’amministrazione provinciale, cui fa capo (anche) la sp 14, nelle settimane precedenti la chiusura totale della Regina ha posto in essere una serie di piccoli interventi per aumentare la sicurezza della strada nel tratto che insiste su Claino con Osteno.

E così è avvenuto anche in alcuni punti - ad esempio - della provinciale 13. Al momento non vi sono segnali concreti di allarme. Certo è che è bene prestare la massima attenzione, con l’incognita - nelle ore notturne - anche dell’attraverso di cervi e non da ultimo cinghiali.

(Marco Palumbo)

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