Dongo, scomparve nel 1998
Il professore “morto presunto”

L’insegnante di Filosofia dell’istituto Ciceri di Como era sparito da casa. Mesi di ricerche non avevano portato risultati. La madre scomparsa qualche tempo fa con un macigno nel cuore

Ora Pietro Landi è ufficialmente “morto presunto”. L’insegnante donghese scomparso nel 1998, di cui non sono più avute tracce, a distanza di 23 anni è stato dichiarato morto con una sentenza emessa dal tribunale di Como: «Viene dichiarata la morte presunta di Pietro Landi, nato a Dongo l’11 marzo 1963 e ivi residente sino alla data della scomparsa – scrivono i giudici Ambrogio Ceron (presidente), Nicoletta Sommazzi e Chiara Lastrucci – . Si ordina che la presente sentenza venga inserita per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e pubblicata nel sito internet del Ministero della Giustizia».

E’ l’ennesimo atto, forse l’ultimo, di una vicenda inquietante che ebbe inizio nei primi giorni di giugno del 1998. Come raccontò la madre dello scomparso Andreina Granzella, mancata negli anni scorsi, Landi quel mattino avrebbe dovuto recarsi all’ospedale di Gravedona per sottoporsi ad un intervento chirurgico di poco conto; da alcuni giorni, tuttavia, era abbastanza preoccupato. Uscì di casa e non vi fece più rientro. La sua auto rimase nel garage, i documenti nel portafogli accanto al telefono di casa. In ospedale non arrivò mai.

Tante ipotesi che si rincorsero nel trascorrere dei mesi, ma nessun indizio e, tanto meno, neppure una traccia. E ora, alla vigilia del 23esimo anniversario della scomparsa e su richiesta della sorella Franca, che assieme alla madre Andreina ha sperato a lungo che tornasse, il tribunale ha sancito la sua morte presunta. (Gianpiero Riva)

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