«Ho visto il fuoco distruggere la mia casa. È una stretta al cuore, ma la ricostruiremo»

Peglio Parla proprietaria della casa dove, nella notte tra martedì e mercoledì, è divampato un furioso incendio - Famiglia evacuata, il rogo forse causato dalla canna fumaria

Ha la voce rotta dall’emozione Patrizia Buson, la donna che con il marito ha perso la casa dopo che un incendio ha completamente devastato il tetto e causato danni ingentissimi anche alla struttura. La donna, martedì sera, era in casa con il marito, ha fatto in tempo a sentire un crepitio provenire dal tetto e, quando è uscita per accettarsi cosa stesse succedendo, il rogo era già incontenibile.

Ha chiamato subito i pompieri portando fuori casa almeno gli effetti personali più importanti. Sul posto sono salite ben cinque squadre dei Vigili del fuoco di Dongo, Menaggio e Morbegno e le operazioni si sono protratte fin quasi a mezzanotte.

Le autopompe, tra le altre cose, hanno evitato che le fiamme potessero intaccare anche le casette vicine e alla fine è stata ripristinata la normalità. A Bodone è salita anche un’ambulanza del Lariosoccorso di Dongo, perché era stata segnalata la presenza di un ferito: si trattava del marito della proprietaria, che nel tentativo di spostare delle piote, è rimasto ferito a un dito della mano: è stata sufficiente, per fortuna, una medicazione, senza bisogno di ricovero ospedaliero.

«È un bene che non si siano registrati feriti – commenta Patrizia Buson – ma vedere la nostra casa completamente distrutta provoca comunque una stretta al cuore. I danni sono davvero notevoli e sarà necessario ricostruirla praticamente per intero».

Non è ancora ben chiaro quale sia la causa esatta del rogo, ma è verosimile pensare a un incendio della canna fumaria; la presenza di materiale isolante tra le pareti può poi aver favorito il propagarsi delle fiamme dalla copertura al resto dell’abitazione. Come sta accadendo in numerosi episodi anche in questo periodo di inizio primavera.

La solidarietà dell’amministrazione

A dispetto della quota, a Bodone ci sono alcune famiglie residenti che ci vivono stabilmente, come Patrizia Buson e il marito: la coppia si è ora provvisoriamente trasferita in una casetta a fianco, di proprietà dei genitori di lei, che la utilizzano come casa per vacanza. In attesa di verificare l’esito degli accertamenti da parte dei tecnici.

Il sindaco, Dante Manzi, l’altra sera era impegnato in Comunità montana e a Bodone, per sincerarsi che non ci fossero feriti gravi, è salito l’assessore Evelina Motti: «Spiace davvero per quel che è successo – commenta – ma devo riconoscere che i soccorsi sono stati celeri e molto professionali. In situazioni simili è importante poter contare sull’aiuto di persone competenti e a nome dell’amministrazione ringrazio pertanto i Vigili del fuoco e il Lariosoccorso. Siamo vicini alle persone rimaste senza casa – aggiunge l’assessore – che per fortuna hanno trovato una sistemazione provvisoria e, per quanto è nelle nostre possibilità, daremo loro tutto il sostegno necessario».

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