I pompieri della Valle Intelvi hanno la prima donna: «Mi sento una donna d’azione, operativa, pronta a rendermi utile»

Il casoLa giovane di Lanzo ha realizzato un sogno diventando volontaria del distaccamento di San Fedele: «Da sempre attratta dal coraggio dei Vigili del fuoco»

Una festa davvero speciale per Santa Barbara, patrona del corpo dei Vigili del fuoco, quella celebrata a San Fedele nella caserma dei pompieri della Valle d’Intelvi.

Quest’anno a caratterizzare l’annuale ricorrenza, un’importante novità: la presenza di una donna, la prima del gentil sesso della Valle d’Intelvi ad indossare la divisa dei vigili del fuoco.

Si tratta di Rachele Dominioni di Lanzo Intelvi, rampolla di una nota famiglia di ristoratori del paese che a 19 anni compiuti ha deciso di impegnarsi come vigile volontario nel presidio del suo territorio, a San Fedele Intelvi.

Tanta preparazione e coraggio da vendere.

«Già ai tempi del liceo ho sempre pensato di rendermi utile per il territorio dove vivo- racconta al nostro giornale Rachele- Sin da bambina sono sempre stata attratta dal coraggio e dal sacrificio e l’eroismo dei Vigili del fuoco. Così grazie ad un amico ho deciso di arruolarmi».

Selezioni

Sono poche le donne in forza ai vigili del fuoco, in Valle Intelvi Rachele è la prima.

«Mi sento una donna d’azione, operativa. Ho fatto tutta la trafila delle selezioni , dalle visite mediche all’addestramento, fino all’esame finale. Ed ora eccomi qui, pronta a rendermi utile per l’emergenze nelle quali siamo chiamati ad intervenire» .

Un po’ di paura, preoccupazione per un impegno che in molte circostanze comporta rischi. «Nessuna paura. Non nascondo che i miei genitori qualche timore lo hanno avuto quando ho comunicato che volevo entrare a far parte del corpo dei Vigili del fuoco seppur come volontaria. La formazione e l’addestramento a cui sono stata sottoposta mi rende tranquilla. E poi, nel presidio non mi sento sola. Sono consapevole di far parte di una grande squadra, pronta a dare il mio contributo».

Esperienza

Dal liceo classico alla divisa. Un messaggio anche per i giovani della Valle d’Intelvi a seguire il tuo esempio. « Spero che tanti altri giovani si facciano avanti. C’è molto bisogno». Nel cassetto ci sono ancora sogni da realizzare. «Ho conseguito la maturità classica al liceo Volta di Como. Ora mi godo questa esperienza gratificante che mi ha proiettata nel mondo del volontariato. Sto studiando per iscrivermi a un corso di laurea in neuropsicomotricità, una disciplina per aiutare i bimbi disabili».

Per il capo distaccamento Giuseppe Proserpio l’arrivo di Rachele è «un onore e nello stesso tempo uno stimolo per i giovani a farsi avanti. L’esempio di Rachele non solo è uno strumento concreto di solidarietà, ma rappresenta un percorso educativo del quale si diventa parte integrante di una realtà territoriale condivisa che porta a risultati concreti come quello che produce il mondo del volontariato in generale e in modo più specifico quello dei volontari dei Vigili del fuoco che esprimono potenzialità di rafforzamento e crescita, preparano e predispongono i nostri ragazzi ad affrontare ogni eventualità della vita».

Orgogliosi

L’arrivo di Rachele non è solo una novità. « Ha portato sicuramente nuovi elementi di fascino alla nostra famiglia. È stata una scelta composita, sensibile e coraggiosa la sua, che ci riempie di orgoglio in maniera sollecitante e positiva, oltre a rafforzare - conclude Proserpio - un profondo e motivato senso di appartenenza e di interazione in tutti i componenti del distaccamento».

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