La discarica “dietro”il confine
Arogno ci pensa, la Valle protesta

Il comune svizzero, a meno di 8 chilometri dal valico della Valmara, vuole attrezzare un’area per la raccolta di inerti. Tra accuse e referendum

«Torna alla ribalta la discarica di inerti di Arogno», titolava a tutta pagina nelle ultime ore il sito ticinonews.ch. Ciò significa che a meno di 8 chilometri dal valico della Valmara (Lanzo d’Intelvi) la discarica d’inerti tanto osteggiata dai residenti in quel di Arogno - e bocciata alle urne 9 anni fa - potrebbe ora diventare realtà.

Tutto questo con varie problematiche da affrontare, a cominciare dall’impennata del traffico pesante lungo la “strada dei frontalieri”, quella che scendendo dalla Valmara bypassa Arogno, Rovio, Melano, Maroggia e Riva San Vitale. Senza contare l’aspetto ambientale, su cui vigila il sempre solerte Ufam, ufficio federale dell’Ambiente (il cui riferimento è Berna).

Secondo quanto si è appreso, la discarica dovrebbe - al momento teniamo il condizionale - sorgere in zona Cassina ad Arogno, ma in versione ridotta rispetto a nove anni or sono e in base a quanto riferito al Corriere del Ticino dal sindaco Corrado Sartori «non prevederà il frantoio per lavorare il materiale e complessivamente ospiterà 40 mila metri cubi d’inerti».

Insomma, da parte dell’Amministrazione comunale ticinese - il sindaco Corrado Sartori è tra i decani dei primi cittadini di confine - si è cercato di ricalibrare il ragionamento, anche per evitare nuove frizioni coi residenti.

Secondo un copione spesso in auge in Ticino ed in un po’ tutta la Svizzera, si è nuovamente ricorsi al parere popolare. Nelle ultime ore, a tal proposito, si è appreso che in Municipio sono giunte ben 10 osservazioni al progetto, sottoscritte da oltre un centinaio di cittadini. Insomma, un cammino tutt’altro che in discesa per la discarica d’inerti rivista e corretta.

Peraltro, secondo le prime informazioni filtrate dal Canton Ticino, le firme sono state raccolte in maniera agevole in soli due giorni. Arogno - quanto a confini territoriali - insiste per quanto concerne il Comasco sia su Lanzo d’Intelvi (Municipio di Alta Valle Intelvi) che su Campione d’Italia.

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