La rivincita dei cervi
Sono i “padroni”
delle strade deserte

Alto Lago: un branco di centinaia di esemplari ripreso da un automobilista sulla statale 36 nel Pian di Spagna La Riserva: «Grosso problema anche per l’agricoltura»

Un branco di cervi nei prati, attraverso i campi, in transito sulla strada. Centinaia di capi– ormai da anni stanziali nella Riserva Naturale del Pian di Spagna – vengono immortalati i tra Dubino e Sorico, in questi giorni in cui i veicoli in transito sono pochissimi, anche da chi percorre le arterie stradali che solcano la zona di confine tra le province di Sondrio e Como.

Suggestivo, certo, come le immagini che pubblichiamo qui a fianco, tratte da un video girato ieri e divenuto ben presto virale in Valtellina e nell’Alto Lago. Ma molto pericoloso per chi percorre le strade e gravemente dannoso per le coltivazioni, ormai invase dai selvatici nonostante i recinti elettrificati e le altre misure di prevenzione.

Un problema annoso - ne abbiamo riferito spesso su queste colonne anche nelle ultime settimane- che da anni scatena le proteste degli agricoltori e che anche la nuova amministrazione della Riserva ha preso in mano dal momento del suo insediamento, avvenuto a dicembre.

«Abbiamo attivato da subito i piani di riequilibrio faunistico cominciando con i cinghiali, le nutrie e poi il più complesso il tema dei cervi - afferma il presidente della Riserva, Roberto Vignarca -. Avevamo detto da subito che per la presenza dei cervi in Riserva la metodologia di intervento sarebbe stata più complessa e come già comunicato alle componenti agricole si doveva predisporre un piano tenendo conto della complessità degli elementi in questione».

L’articolo completo su La Provincia di domenica 19 aprile

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