Laglio, aperta la riva del Tenciuu
Beffa: il lago non è balneabile

Il sindaco: «Vietati i bagni semplicemente perché era un’area di cantiere, ora finito». Nuove analisi di Ats il 21 giugno

«Sono stati spesi due milioni di euro per il risanamento delle acque nel bacino di Laglio. La nostra riva non era balneabile semplicemente perché area di cantiere, ora terminato».

Il sindaco di Laglio Roberto Pozzi esprime così il proprio rammarico per quella che suona come una beffa. Già perché, dopo tre anni di lavori, la riva del Tenciuu di Laglio è finalmente aperta, ma non balneabile. L’unica della provincia di Como, sulle quaranta analizzate.

E pensare che, proprio qui, tre anni fa sono stati portati a termine i lavori di disinquinamento del primo bacino, con la posa del collettore di collegamento al depuratore delle Camogge di Colonno che ha di fatto segnato la fine degli scarichi nel lago. Acque molto più pulite di prima, insomma, nelle quali i lagliesi - ma non solo - non vedono l’ora di tuffarsi. Bisognerà attendere però i prossimi rilievi di Ats, con le procedure che inizieranno il 21 giugno prossimo, per avere la certezza che ci sia la balneabilità. La riva del Tenciuu era stata l’unica a non averla ottenuta nel corso delle ultime analisi, proprio perché in corso c’era ancora il cantiere: da ieri mattina, però, le transenne sono state tolte.

(Daniela Colombo)

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