L’auto usata nel raid notturno in Valle
Una “pista” per risalire ai vandali

Valle Intelvi La Panda vecchio modello di colore verdastro intercettata sulla provinciale

Quella Fiat Panda non più giovanissima - pur nel deserto delle notti intelvesi - non è passata inosservata.

“La Provincia” pubblica oggi l’immagine dell’utilitaria che per due notti - lunedì e martedì - tra le 2 e le 4.30 si è lasciate alle spalle danni, rabbia e apprensione in otto località intelvesi, a partire da Casasco (lunedì) per arrivare, ultimo in ordine di tempo, a Muronico di Dizzasco (martedì). L’immagine è stata catturata da una delle telecamere presenti sulle provinciali, su cui subito si sono concentrate le indagini dei carabinieri della compagnia di Menaggio, con le stazioni di Castiglione e Lanzo e i militari del Nucleo operativo impegnati a fondo.

Il punto operativo

Anche ieri il maggiore Filippo Bentivogli è stato a lungo in Val d’Intelvi per un nuovo punto operativo della situazione. Per i vandali - protagonisti del doppio raid notturne - il cerchio si stringe sempre di più. Nelle immagini in possesso dei militari dell’Arma si noterebbero due giovani, che alla fine potrebbero non aver agito da soli. Il modus operandi - anche nelle ore di filmati visionati - rappresenta anche la firma del doppio raid.

Perché i vandali hanno utilizzato sempre la stessa tecnica, salendo dalla provinciale 15 direzione Schignano e scendendo dalla provinciale 13 verso Argegno. Di sicuro, si tratta di giovani che ben conoscono il territorio intelvese, considerato che alcune delle auto danneggiate - con gomme tagliate, ma anche lunotti in frantumi - si trovavano in strade comunali difficilmente individuabili e soprattutto con un’unica via di fuga.

Anche nella giornata di ieri, nelle stazioni dei carabinieri, sono state depositate nuove denunce relative a danneggiamenti a (nuove) vetture, che riguarderebbero anche carrozzerie ammaccate.

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