Lezzeno, barca in fumo
Turisti salvati da Matteri

Nonno Erio è stato spronato dalla figlia e mamma di Maddalena a soccorrere con Stefano Mostes le 15 persone

Ha esitato un istante, una forma di rispetto per quanto avvenuto a Pasquetta, poi spronato dalla figlia si è riaccesa la scintilla che l’ha portato ancora una volta a occuparsi di persone in difficoltà nel lago.

Ad intervenire sabato in aiuto dei quindici turisti sull’imbarcazione in avaria è stato Erio Matteri con Stefano Mostes. Dopo i pianti e le parole per quanto avvenuto il giorno di Pasquetta, con la morte della nipotina Maddalena sul motoscafo dove c’era anche lui, Matteri ha dimostrato di nuovo la sua grande forza d’animo e davanti ad una barca in avaria nel lago ha esitato il giusto, per poi correre in aiuto.

«Proprio sabato mio papà diceva “Pensare che ho salvato un sacco di persone nel lago” facendo riferimento a quanto purtroppo successo a “Maddy” – spiega Francesca Matteri figlia Erio e mamma della bambina - L’ho spronato ad intervenire subito, anche perché i vigili del fuoco non potevano arrivare a Lezzeno immediatamente. Papà e Stefano Mostes sono intervenuti per primi su questo principio d’incendio, che poi era un motore in avaria, e hanno aspettato con i turisti l’arrivo dei vigili del fuoco. Già comunque avevano messo al sicuro gli occupanti l’imbarcazione».

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