Menaggio e Gravedona
«Pronto soccorso notturno
a rischio chiusura»

L’allarme della Uil: «Ci sono meno di 100 accessi giornalieri». Ma il nuovo direttore dell’Asst Lariana frena: «Presidio essenziale». Il presidente del Consiglio, Fermi, rilancia: «Nessun rischio di riduzione del servizio»

Ospedali di Menaggio e Gravedona, il sindacato teme che il pronto soccorso dei presidi con meno di 100 accessi al giorno venga azzoppato. E l’Asst Lariana confida in un intervento e chiarimento di Regione Lombardia. Massimo Coppia, il responsabile sanità della Uil Fpl del Lario, fa notare che la delibera regionale approvata lo scorso 17 dicembre dalla giunta regola le attività minime per i presidi con gli accessi al pronto soccorso inferiori ai 100 pazienti al giorno. In particolare secondo quanto si legge alla pagina 67 del bollettino regionale per i servizi socio sanitari dell’esercizio del 2019 sotto ai 100 accessi «le equipe mediche e infermieristiche dedicate all’attività di emergenza urgenza hanno una copertura h 12».

«E dunque non di notte o comunque non nell’arco delle 24 ore» sottolinea il sindacalista Uil. Ad oggi gli accessi al pronto soccorso di Menaggio sono circa 10mila all’anno, così hanno recentemente stimato per il 2018 le autorità sanitarie lariane, una cifra che al giorno significa meno di 30 accessi, esattamente 27. Stesso destino per Gravedona che è una realtà privata accreditata che collabora con il tessuto lariano».

Pochi giorni fa, con il ritorno sotto l’ala dell’Asst Lariana dei servizi sanitari del medio lario prima di competenza di Sondrio, il direttore generale dell’Asst Lariana Fabio Banfi aveva puntato proprio sul rafforzamento della struttura di Menaggio. «L’ospedale di Menaggio – così aveva annunciato Banfi - dovrà mantenere la sua vocazione di presidio per acuti e non sarà derubricato o depotenziato. Manterrà anche il pronto soccorso operativo sulle 24 ore, alla luce anche degli oltre 10mila accessi registrati nel 2018. Sarà necessario rivedere l’organizzazione della struttura in base al decreto ministeriale in quanto è collocata in un’area morfologicamente disagiata».

Proprio alla luce di questo disagio l’Asst Lariana spera che la Regione intervenga, con una nuova norma, una deroga specifica. «Le indicazioni regionali naturalmente non possono essere disattese – così ha risposto ieri il direttore generale Fabio Banfi – Per quanto riguarda il presidio di Menaggio, ospedale collocato in un’area particolare a livello geografico, nel 2018 gli accessi al pronto soccorso sono stati 10.300. In quel contesto il presidio si configura quale essenziale fattore di coesione sociale e territoriale».

Questa mattina, sulla questione è intervenuta anche la stessa Regione, attraverso il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi: «Il Pronto Soccorso degli Ospedali di Menaggio e di Gravedona è un servizio che deve continuare e continuerà ad essere operativo 24 ore su 24: non esiste alcun rischio concreto di chiusura o riduzione degli orari di apertura, tanto più che questi presidi sono ubicati in territori morfologicamente disagiati e, essendo collocati in aree a forte valenza turistica, devono rispondere anche a esigenze non solo locali». E ancora: «Esistono norme e parametri in materia sanitaria di cui bisogna sicuramente tenere conto -aggiunge Fermi- ma è altrettanto vero che possono essere introdotte deroghe specifiche in presenza di situazioni morfologicamente disagiate e che presentano peculiarità territoriali particolari, pienamente in linea anche con il decreto ministeriale 70. E’ indubbiamente il caso di Menaggio e Gravedona».

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