«Mio figlio bocciato alla guida
Si è fermato
per fare attraversare»

C’è chi, alla guida di un veicolo, non si cura dei pedoni che si accingono ad attraversare sulla strisce e, paradossalmente, c’è anche chi viene punito per aver fatto attraversare una persona non sulle strisce.

È accaduto a un ragazzino di San Siro impegnato nell’esame di guida per il patentino della moto di cilindrata 125. Seguito dall’auto con l’esaminatore a bordo, il giovane procedeva lungo la statale Regina in direzione Gravedona e all’altezza dell’incrocio con una stradina comunale che scende a lago si è visto sbucare a lato – questa la sua versione – un pedone che stava facendo footing.

Non potendo escludere che potesse invadere la carreggiata, ha istintivamente frenato e arrestato la marcia della moto, ma non essendoci strisce pedonali sull’asfalto, il suo gesto previdente è stato ritenuto inopportuno e gli è costato la bocciatura per «eccessiva gentilezza».

«Mi sono permessa di chiedere spiegazioni all’esaminatrice – racconta la madre del ragazzo– e lei mi ha risposto con testuali parole: “suo figlio ha usato troppa gentilezza”»

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