Parcheggio selvaggio, sfida a Carate Urio
E c’è chi invoca controlli più frequenti

Dopo le 40 multe di domenica misteriosa scritta sul molo: «Tanto vinciamo noi»

«Tanto vinciamo noi». Questa la scritta apparsa ieri sul molo di Carate Urio, in centro paese, realizzata ad opera di ignoti nel corso della notte.

Chi voglia vincere cosa non è dato saperlo, visto che non ci sono dei particolari riferimenti, anche se il pensiero è andato al recente caso delle multe per divieto di sosta emesse la scorsa domenica, a Urio.

Ma potrebbe anche essersi trattato di una bravata di qualche ragazzino che nulla ha a che vedere con la questione.

«Non riesco a trovare una spiegazione a queste parole – ha detto ieri mattina il sindaco di Carate Urio Daniele Aquilini – Non credo sia da collegare alla vicenda del parcheggio selvaggio dell’ultimo fine settimana. E non posso pensare che sia una sfida alla polizia locale perché la zona interessata alle multe è stata quella di Urio, non Carate. In passato c’erano già stati atti vandalici alle cappelle di Santa Marta, che inneggiavano a squadre di calcio».

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