Pellio, dai rubinetti scende la terra
Il sindaco: «Non usate l’acqua»

Alta Valle Intelvi La decisione urgente presa venerdì. E domani Lanzo resterà a secco per lavori

Finita la siccità, i temporali di questi ultimi giorni insieme all’acqua, hanno portato nelle condotte anche la terra. Il risultato? L’acqua c’è, ma non si può bere

E’ successo nella frazione di Pellio Superiore - Alta Valle Intelvi - dove il sindaco Marcello Grandi venerdì è stato costretto ad emettere un ordinanza urgente, dopo che è stata riscontrata la presenza di materiale terroso nella rete idrica comunale. Secondo quanto previsto dall’ordinanza del sindaco è fatto divieto di utilizzare l’acqua per il consumo, di berla e per la preparazione degli alimenti.

Sempre nel territorio di Alta Valle Intelvi lunedì 12 è stata disposta nella via Provinciale e nelle zone limitrofe, a Lanzo, l’interruzione dell’erogazione dell’acqua dalle 8 e fino al termine dell’intervento, per consentire i lavori di riparazione della rete idrica.

Dai rubinetti a Castiglione ed Erbonne in Centro Valle Intelvi , l’acqua, come rileva l’ordinanza del 24 luglio del sindaco Mario Pozzi, non è potabile per la presenza di coliformi oltre i parametri. I tecnici del Comune stanno provvedendo alla bonifica dei bacini. Nel frattempo l’acqua si può bere e si può utilizzare per scopi alimentare, ma solo previa bollitura.

Permane il divieto di alimentare piscine e irrigare orti e giardini, lavare strade e cortili o automobili , nel comune di Cerano Intelvi. Rientrata l’emergenza invece a Dizzasco dove «ci sono accumuli sufficienti per garantire una corretta erogazione senza ricorrere all’alimentazione del lago di Como» .

Uso parsimonioso anche a Laino dove il sindaco Cipriano Soldati ha chiuso tutte le fontane pubbliche. A Pigra in questi giorni è stato dato incarico a una ditta specializzata per ricerca delle perdite attraverso il geofone, una speciale strumentazione per individuare le falle.

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