Portavano la droga a Porlezza
Otto in cella per spaccio

Blitz ieri mattina all’alba dei carabinieri di Menaggio. Una ventina i tossicodipendenti identificati

È iniziato tutto da un iPhone. Quello di un uomo di Porlezza, intercettato lo scorso anno dai carabinieri con della cocaina sull’auto. Da quell’arresto i detective del nucleo operativo della compagnia di Menaggio dei carabinieri hanno pazientemente ricostruito una rete di spacciatori che, nell’ultimo anno, avrebbe rifornito droga a non meno di una ventina di giovani tra Porlezza e Carlazzo.

Blitz, ieri mattina all’alba, dei militari che hanno eseguito otto ordinanze di custodia cautelare in carcere. In cella, con l’accusa di spaccio di cocaina - e in alcuni casi anche di marijuana - sono finiti: un uomo di 29 anni di Potenza ma, fino a pochi mesi fa, domiciliato a Porlezza; un uomo di 36 anni di Fino Mornasco, uscito di carcere da non molto dopo che, nei mesi scorsi, era stato arrestato dai carabinieri di Cantù per un’altra inchiesta antidroga; accanto a loro una serie di turchi e albanesi, punti di riferimento dei tossicodipendenti della zona.

Uno degli arrestati è anche accusato di aver trasformato la propria abitazione in una sorta di improvvisato coffee shop sullo stile di Amsterdam, dove i clienti potevano consumare direttamente la droga senza il rischio di farlo in auto o in luoghi comunque frequentati dal pubblico.

I personaggi chiave restano comunque i due italiani.

Il servizio completo su La Provincia in edicola martedì 17 luglio

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