Choc per punture da vespe
Soccorsi in tutta la provincia

Cinque casi registrati oggi: il più grave a Lenno dove è anche intervenuto l’elicottero. Fortunatamente l’emergenza è rientrata per tutti i pazienti

Momenti di grande apprensione ieri mattina attorno alle 10 in località Garbagno, a quota mille metri, a circa un’oretta di cammino dall’Abbazia dell’Acquafredda, sopra Lenno. Questo dopo che un quarantasettenne lennese, molto conosciuto e grande appassionato di montagna, è stato punto da due vespe, presenti tra l’erba. Una puntura è arrivata dritta al mento, l’altra sul braccio sinistro.

Il quarantasettenne lennese avrebbe subito accusato i classici sintomi dello shock anafilattico. Immediato l’allarme. Sul posto è intervenuta una squadra della stazione Lario Occidentale e Ceresio del Soccorso Alpino, mentre al campo sportivo parrocchiale è atterrato l’elisoccorso di Bergamo. Le condizioni del quarantasettenne lennese sono progressivamente migliorate, sotto lo sguardo attento della moglie.

Altro intervento dell’elicottero, stavolta quello del 118 di Como, per un uomo di 40 anni punto alle 14 all’altezza della Capanna Mara, nell’Erbese: per lui il trasporto precauzionale all’ospedale di Cantù.

Altro allarme, sempre per una puntura di vespa, a Bellagio, in via Vitali (zona “La Punta”), quando un sessantaduenne ha chiesto l’intervento dei volontari del soccorso. L’episodio si è verificato qualche minuto dopo le 15. Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione.

Ancora casi di punture da insetto alle 16 a Cantù al centro commerciale Mirabello di viale Lombardia (una donna di 62 anni) e alle 17 a Como in via Italia Libera (soccorso un pensionato di 75 anni)

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