Sanità, scattano i controlli a tappeto

Bufera sul caso Rizzi: Maroni ha creato una commissione ispettiva affidata al Comitato di trasparenza sugli appalti. Intanto oggi i direttori generali di Ats e Asst sono convocati a Milano - Stasi: «L’applicazione della riforma va avanti».

Convocazione a Milano, oggi, in direzione regionale Sanità, per tutti i direttori generali delle otto Ats (Agenzie di tutela della salute) e delle Asst, Aziende socio sanitarie territoriali lombarde. Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, unitamente a Walter Bergamaschi, direttore generale della Sanità lombarda, li hanno convocati, con ogni probabilità, per fare il punto sullo stato di attuazione della legge di “evoluzione del sistema socio sanitario lombardo” ed imprimerle un’accelerazione all’indomani della batosta subita, sul piano politico, con l’arresto del suo principale fautore, Fabio Rizzi, presidente della III Commissione Sanità.

In una dura nota d’agenzia, del resto, Maroni stesso riferiva di aver costituito una «commissione ispettiva affidata al Comitato di trasparenza sugli appalti, dove sono presenti anche rappresentanti delle opposizioni», per fare piena luce sulla vicenda in cui è rimasto coinvolto Fabio Rizzi, e di voler «avviare un piano straordinario per la corretta applicazione delle procedure, verificando, gara per gara, ospedale per ospedale». Ieri a Roma Maroni ha incontrato il capo dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone. E su Rizzi è stato netto: «O dimostra la sua innocenza o deve andarsene».

© RIPRODUZIONE RISERVATA