Scomparso da due giorni
Mobilitati 30 uomini dei soccorsi

Tremezzina, l’ultimo avvistamento nel primo pomeriggio di giovedì

Sedici ore di ricerche minuziose lungo i quattro Municipi di Tremezzina non hanno purtroppo permesso di ritrovare Franco Gavioli, 75 anni, residente a Lenno. La macchina dei soccorsi, coordinata dai carabinieri con il maggiore Filippo Bentivogli e il maresciallo Paolo Lo Giudice, ha visto impegnati tra giovedì sera - quando è scattato l’allarme poco dopo le 19, dopo il mancato rientro a casa - e ieri una trentina tra carabinieri, tecnici della stazione Lario-Occidentale e Ceresio del Soccorso alpino guidati dal capo-stazione Lorenzo (e che hanno potuto contare sul prezioso supporto di “Tivàn”, un border collie addestrato per la ricerca di persone disperse), vigili del fuoco di Como e Menaggio e i volontari della Protezione civile di Maslianico. Ieri pomeriggio anche un elicottero dei vigili del fuoco ha sorvolato i Municipi di Tremezzina, focalizzando l’attenzione nell’area compresa tra i torrenti Perlana e Pola.

Nelle ricerche, ieri a metà pomeriggio è stato messo un punto fermo e cioè che uno degli ultimi avvistamenti di Franco Gavioli è avvenuto alle 15 di giovedì in via delle Mele a Tremezzo. Carabinieri, soccorso alpino, vigili del fuoco e protezione civile hanno perlustrato, nel dettaglio, la zona di Pola (jn prossimità della Scalotta), l’area impervia sotto il Santuario del Soccorso e il sentiero che porta alla Torre del Barbarossa di Ossuccio, ma anche il promontorio del Lavedo, la zona sopra l’Abbazia dell’Acquafredda a Lenno.

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