Sempre in coda sulla Regina
E i cittadini infuriati fanno i movieri

L’ultima frontiera del caos lungo la Statale Pullman turistici “bloccati” nelle strettoie di Colonno e i residenti si mobilitano: «Non ne possiamo più»

L’ultima frontiera del colossale caos viabilistico lungo le strettoie di Colonno, Sala Comacina e Ossuccio - 4 chilometri da incubo con tempi di percorrenza ormai abbondantemente tarati oltre la mezzora per percorrerli tutti - è rappresentata dai “cittadini-movieri”, chiamati a sbrogliare in tempo reale ingorghi di proporzioni rilevanti.

È accaduto di nuovo all’imbocco della strettoia in centro paese (ne avevamo parlato su “La Provincia” già venerdì) ieri mattina, qualche minuto dopo le 11, quando - come racconta in presa diretta Silvano “Gnoli” Abbate - «alcuni cittadini si sono adoperati come movieri per sbloccare una situazione davvero complicata».

Tutto bloccato con due bus turistici incagliati proprio all’imbocco della strettoia (alle 11 di bus turistici ne sono passati sei in rapida successione, in entrambe le direzioni) che di fatto hanno sancito per alcuni minuti la resa incondizionata della statale Regina di fronte a volumi di traffico (e di mezzi in transito) obiettivamente insostenibili. Silvano “Gnoli” Abbate, Fabrizio Bordoli e Sandro Riva (consigliere comunale): questi tre dei movieri “del sabato” che hanno evitato guai peggiori alla già fragile viabilità di questa porzione di Regina. «Se i cittadini devono mettersi nel bel mezzo della strada per sbloccare la viabilità, penso che qualcuno qualche domanda dovrebbe porsela. Come si fa ad andare avanti così?», sottolinea Silvano “Gnoli” Abbate.

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