Sorico, pericolo per 300 cervi in libertà
Autovelox e multe alle auto troppo veloci

Già una decina le contravvenzioni della polizia provinciale

Ci vorrà ancora qualche settimana prima della posa delle recinzioni elettrificate lungo il rettilineo di provinciale Valeriana fra Ponte del Passo e Nuova Olonio e il rischio di investimento cervi diventa elevatissimo. I branchi, che complessivamente superano ormai le 300 unità, con l’approssimarsi della stagione fredda stazionano tutti per lo più a valle e, soprattutto di notte, le scorribande in strada sono tutt’altro che rare. Con gli automobilisti che, per contro, tendono a pigiare sull’acceleratore. Quel che è successo qualche sera fa grazie alla presenza della polizia provinciale di Como a svolgere azione di controllo, è eloquente. Gli agenti, presenti col supporto di autovelox, avevano già sanzionato diversi automobilisti, quando dal prato che si estende verso la montagna sorichese sono apparse numerose ombre: erano almeno 50 cervi, al seguito di un maestoso maschio capobranco, diretti verso la strada e ormai impossibili da fermare: «Abbiamo fatto appena in tempo a sporgerci sulla carreggiata e a fermare alcune auto che sopraggiungevano in quell’istante – riferisce il comandante della polizia provinciale, Marco Testa – L’enorme branco ha attraversato la strada e il maschio ha raggiunto l’area della discarica Falck per emettere il suo potente bramito. La stagione degli amori sta per terminare, ma fino a fine ottobre capita di sentire ancora cervi bramire. La mattina dopo, purtroppo, abbiamo rinvenuto proprio il capobranco steso a terra, investito da qualche veicolo. Stiamo tenendo monitorati altri due cervi piuttosto malconci dopo altrettanti impatti con auto». Senza la recinzione elettrificata, insomma, i rischi di investimento cervi sono altissimi e Testa invoca maggior buon senso da parte degli automobilisti: «In una sola sera di un giorno feriale abbiamo fatto dieci verbali e in diversi casi le velocità superavano i cento chilometri orari, quando ora il limite è di 70. Stiamo attendendo che gli operatori agricoli concludano la loro attività stagionale per poter installare la consueta recinzione elettrificata a bordo strada lungo il rettilineo di Valeriana e in questa fase e davvero pericoloso non rispettare i limiti di velocità, soprattutto di notte, quando gli animali sbucano all’improvviso dal buio, spesso in nutriti branchi». La strada Valeriana, ora gestita da due province, è tra l’altro destinata a diventare presto di competenza dell’Anas e allora sarà più arduo sperare in misure di sicurezza antiselvaggina. Il tratto di statale Regina fra Grandola e Carlazzo, infatti, è altrettanto pericoloso per l’attraversamento cervi ed è lo stesso ente Provincia che in questi anni ha dovuto premere affinché venisse presa qualche precauzione.

(Gianpiero Riva)

© RIPRODUZIONE RISERVATA