Troppi cercatori di funghi
Canton Ticino “contro” i frontalieri

Verrà introdotto un tesserino obbligatorio, anche per i non i residenti in Svizzera

Il Canton Ticino ha annunciato con una nota del Consiglio di Stato, il via libera alla “parziale revisione della legge sulla raccolta dei funghi”. Nulla di strano, se non fosse che in moltissimi – anche oltre confine – hanno interpretato questo come l’atto finale di una ponderata azione politica per arginare i cercatori italiani, in primis comaschi e varesini.

Come? Attraverso un tesserino (novità assoluta) che per i residenti sarà valido dal “1° agosto al 31 ottobre”, mentre per i non residenti avrà validità, sempre nel medesimo periodo, di “cinque giorni consecutivi ”. Il tesserino sarà gratuito per chi abita o ha una residenza secondaria in Ticino, a pagamento per gli altri. Non sono state ancora comunicate le tariffe. Dagli uffici del Consiglio di Stato parlano di tariffe modiche, ovvero del pagamento delle “sole spese di cancelleria”. Per richiedere il tesserino, bisognerà rivolgersi al Cantone, attraverso un modulo disponibile on-line. Toccherà poi al Comune ticinese di riferimento (ovvero quello in cui si andrà a cercar funghi) rilasciare il documento. Da definire poi la possibilità di rilasciare un numero limitato di tesserini.

Sul giornale La Provincia di oggi l’articolo completo con altri dettagli sul provvedimento.

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