«Un uomo colto da malore nell’ufficio postale». Falso allarme: si era dimenticato di “scollegare” il computer

Zelbio Momenti di apprensione, l’intervento in “codice giallo” di vigili, ambulanza e carabinieri, e il lieto fine

Allertati i vigili, i carabinieri, l’ambulanza; nel primo pomeriggio di sabato 8 aprile c’è chi ha temuto un malore del dirigente dell’ufficio postale.

In realtà il dipendente aveva semplicemente dimenticato di scollegare il computer. Dopo le 14 l’arrivo dei mezzi di soccorso, ma la porta dell’ufficio di via Bellieni era come avrebbe dovuto essere: chiusa. E senza nessuno all’interno.

La segnalazione è arrivata dalla posta centrale di Como; da qui la mobilitazione dei soccorsi ma tutto si è rivelata come una incomprensione. Sabato mattina nell’ufficio di Zelbio c’era un dipendente regolarmente al suo posto di lavoro che, al momento della chiusura, si sarebbe dimenticato di scollegare il computer dal sistema in uso alle Poste.

E quando ha terminato effettivamente il turno, attorno all’una, la posta centrale ha provato a contattarlo sul telefono fisso dell’ufficio di Zelbio. Senza ricevere alcuna risposta; da qui la segnalazione al 112.

Immediato l’intervento di ambulanza della Sos di Canzo e dei vigili del fuoco che hanno subito verificato l’eventuale presenza nell’ufficio di una persona colta da malore. Niente di tutto questo, per fortuna. È infatti emerso che l’impiegato aveva finito il turno e si era dimenticato di scollegare il computer facendolo risultare presente ben oltre l’orario di lavoro.

Un falso allarme che ha inevitabilmente incuriosito anche il paese.

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