Un’odissea: cancellato l’aereo
Da Catania al lago in pullman

Tremezzina, sarebbero dovuti tornare dalla Sicilia mercoledì con un volo alle 21.05. Sono tornati con un bus: 20 ore di viaggio

Un’odissea in autobus lunga 1013 chilometri (quelli che separano Catania da Milano) e oltre 20 ore, cui si aggiungono altre 16 ore tra check in, annunci e smentite del volo aereo atteso invano, alberghi, traghetto, metropolitana e per non farsi mancare nulla persino il Malpensa Express.

La “Ryanair” ha giocato davvero un brutto scherzo a sette giovani residenti in Centro lago, tra Lenno, Ossuccio, Griante, Croce di Menaggio e Naggio di Grandola ed Uniti, che sarebbero dovuti rientrare mercoledì alle 21.05 dall’aeroporto di Catania “Fontanarossa”, con un comodo volo “Ryanair”, dopo un breve soggiorno e un bel matrimonio in quel di Paternò e che invece si sono visti - loro malgrado - costretti a rimanere in balia degli eventi sino a ieri mattina alle 10, quando hanno (finalmente) raggiunto in treno Malpensa dopo che il bus li ha portati sino a Lampugnano e da lì in metro alla stazione del Malpensa Express.

I sette giovani, una volta appurato che il volo non sarebbe in alcun modo partito (nonostante check-in e imbarco bagagli), sono stati indirizzati verso un hotel della zona, salvo poi scoprire giovedì mattina che il rientro sarebbe stato ancor più complesso di quello (inizialmente) ipotizzato la sera prima. «Ci sono state fatte alcune proposte di voli alternativi - spiega uno dei ragazzi -. Ci è stato detto che, in base alla normativa comunitaria, Ryanair offriva la possibilità di un volo in una destinazione a scelta tra Roma, Pisa e Trieste. Da lì in poi avremmo dovuto raggiungere Malpensa in modo autonomo. Lascio da parte ogni commento su questa proposta».

Così hanno preso il pullman, pagando di tasca propria.

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