Variante della Tremezzina
Già duemila firme per dire “sì”

Sono state raccolte e certificate dal Comitato che sostiene la realizzazione della strada: «È necessaria». Ambientalisti e Cinque Stelle insistono: «Opera faraonica, basterebbe qualche allargamento nei punti critici»

Variante si o no secondo la progettazione portata a termine in due anni dalla Provincia con un onere di due milioni e mezzo di euro? Somma sborsata da Regione, Camera di Commercio e enti locali comaschi.

La bocciatura da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici del progetto definitivo della Variante Tremezzina sta riportando in auge i contrasti che da tempo separano i fautori dell’opera indicata come la più importante e attesa del territorio lariano e gli ambientalisti che con le loro associazioni e il supporto di alcuni esponenti della curia diocesana sono schierati in posizione decisamente contraria.

Le contrastanti valutazioni stanno già interessando la Regione, ente che tra una quindicina di giorni sarà chiamato a esprimersi, con una valutazione dei tecnici, nell’ambito della commissione istituita per il riconoscimento, o meno, della compatibilità del progetto.

Al Pirellone accanto ai consiglieri regionali comaschi Francesco Dotti, Dario Bianchi, Luca Gaffuri, Alessandro Fermi, Daniela Maroni tutti favorevoli all’opera, emerge nel frattempo la posizione contraria del Movimento Cinque Stelle Lombardia rappresentato da Stefano Buffagni.

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