Variante, tra dieci giorni lavori a Griante. E stamattina arriva il ministro

Tremezzina Da metà febbraio senso unico alternato di sei mesi davanti all’ex villa Maresi. Confermata la realizzazione degli approdi temporanei. Il materiale viaggerà via lago

La visita istituzionale di questa mattina - appuntamento alle 11.15 a Colonno - del vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, sarà anche l’occasione per chiarire tre quesiti che accompagnano il cantiere di gran lunga più atteso sul lago di Como (e non solo), quello per la realizzazione della variante della Tremezzina. Il tutto mentre il nostro giornale può confermare che entro il 20 gennaio inizierà anche il cantiere di Griante in corrispondenza del portale nord della variante, dove vi è - anche in questo caso - qualche nodo da sciogliere (è ancora in essere il dialogo, a quanto sembra con la Fondazione con sede nei Grigioni cui fa capo il parco dell’ex Villa Maresi, in parte utilizzato per la galleria di svincolo), ma dove sono stati approvati da Anas tutti i “punti fermi”.

Tra questi citiamo forse l’aspetto clou del portale nord di Griante ovvero la certezza che dentro il progetto esecutivo è prevista la realizzazione degli approdi a lago a Griante e Mandello del Lario - notizia confermata da Anas - che eviteranno allo smarino (cioè al materiale di scavo prodotto dalle gallerie) di viaggiare lungo la Regina. Smarino che raggiungerà gli approdi attraverso un nastro trasportatore che non inficerà il traffico sulla statale, dove indicativamente da metà febbraio sarà istituito un senso unico alternato semaforico (della durata di circa 6 mesi) all’altezza dell’ex Villa Maresi. I due approdi saranno al servizio di chiatte motorizzate.

Quanto ai tre quesiti cui oggi potrebbero trovare concreta risposta - ricordando che dopo il sopralluogo al cantiere di Colonno è previsto un summit in prefettura presieduto dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca - il primo riguarda la consegna totale dell’opera da 500 milioni di euro, annunciata per fine gennaio dal responsabile della struttura Lombardia di Anas, l’ingegner Nicola Prisco. In base alla tempistica, è probabile che il cantiere di Griante inizi con una seconda consegna parziale dei lavori, dopo quella di Colonno. Il secondo quesito riguarda i 4,3 milioni di euro destinati al trasporto pubblico (Navigazione ed Asf), ad Amministrazione provinciale ed ai Comuni per i servizi alternativi messi in campo nei quattro mesi di chiusura al traffico dal 29 novembre 2021 allo scorso 5 aprile, proprio per permettere la “fase uno” dei lavori.

I Comuni si sono messi in proprio anticipando i contributi per abbonamenti ed affitti nonché - è il caso di Colonno - per i servizi di trasporto via lago ad Argegno degli studenti. Al momento i 4,3 milioni di euro non sono ancora stati erogati. A inizio novembre si parlava di “questione di settimane”. Oggi si saprà se l’iter è concluso. Il terzo quesito riguarda le tempistiche inerenti la galleria di svincolo di Colonno, con i lavori di scavo fermi per le festività natalizie. Galleria che dovrebbe essere conclusa entro fine aprile. Al momento mancano una cinquantina di metri di scavo oltre a sottoservizi e impianti. Da capire se il tutto verrà ultimato in meno di tre mesi, ricordando che la galleria di svincolo sostituirà poi sino a fine lavori l’attuale tracciato della Regina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA