Variante Tremezzina in ritardo
Il prefetto promette
«Regina aperta il 5 aprile»

Choc per il rinvio di una settimana. Guerra: «Incrinato il patto di fiducia con la comunità». Gandola: «Vogliamo garanzie sulla nostra Greenway». Prorogati i servizi di trasporto

A mettere ordine dentro una serata - quella di mercoledì - ed una giornata - quella di giovedì 23 marzo - particolarmente convulse dopo l’annuncio dello slittamento di una settimana della (ri)apertura della Regina, ci ha pensato il prefetto Andrea Polichetti che nel pomeriggio a ha confermato due notizie importanti rispetto alle attuali dinamiche connesse al cantiere di Colonno della variante della Tremezzina.

La prima è che « quella del 5 aprile sarà la data in cui la Regina verrà riaperta al traffico, pur constatando che all’interno di lavori di questa portata un imprevisto ci può stare. Anas nei prossimi giorni adotterà un’ordinanza per la riapertura della statale dal 5 aprile e la riunione del 30 marzo è finalizzata in vista di questa attesa riapertura».

La seconda è che «ci siamo subito dati da fare, riconfermando di una settimana i servizi di Navigazione, a cominciare dalla navetta gratuita, di Asf nonché di Areu e della Polstrada e in generale di sicurezza. Servizi utili in modi diversi per abbassare il livello di disagio dei cittadini».

Certo è che la decisione di prorogare la chiusura della statale per altri 7 giorni ha rappresentato una “doccia gelata”, per dirla con il presidente di Villa Saporiti, Fiorenzo Bongiasca ieri a lungo in contatto con il prefetto. Inevitabile il disappunto del territorio, con il sindaco Mauro Guerra che ha parlato del rinvio della riapertura della statale come di «un fatto grave, pur di fronte a delle impreviste necessità di messa in sicurezza di un ulteriore tratto di versante di cui non abbiamo potuto che prendere atto». «Si tratta di un fatto grave per gli evidenti disagi, che si aggiungono a carico di cittadini già duramente provati da questi mesi e che hanno dato una straordinaria prova di disponibilità». Grave - la chiosa del primo cittadino - che «indipendentemente dalle motivazioni, si possa incrinare un rapporto e un patto di fiducia che le nostre comunità, con veri sacrifici e noi amministratori abbiamo discusso e accettato. Un rapporto di fiducia basato sulla trasparenza e sulla costante condivisione di problemi e impegni».

Nella giornata del 24 marzo il Comune di Colonno ha effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni del cimitero. Il sindaco Davide Gandola ha chiesto (e ottenuto) da Anas garanzie sul rifacimento del tratto di Greenway verso Argegno “sacrificato” durante i lavori di disgaggio della parte rocciosa. Anas ha fatto sapere al Comune il rifacimento di quel tratto «è una delle priorità».

(Marco Palumbo)

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