Resta senza lavoro
Ed ora anche lo sfratto

Tra i lavoratori della Eleca di Cantù la realtà si fa sempre più drammatica. Per Riccardo Tarantelli non basta aver praticamente perso il posto di lavoro e non ricevere i quattro mesi di stipendi arretrati. Ora è arrivato anche lo sfratto e presto, potrebbe trovarsi senza casa.

Tra i lavoratori della Eleca di Cantù la realtà si fa sempre più drammatica. Per Riccardo Tarantelli non basta aver praticamente perso il posto di lavoro e non ricevere i quattro mesi di stipendi arretrati. Ora è arrivato anche lo sfratto e presto, potrebbe trovarsi senza casa.

Tarantelli ha 46 anni, è sposato ed ha tre figli. Ieri è giunta la notifica dello sfratto con una data, l'inizio di dicembre. Da sei mesi non riesce a pagare l'affitto e le spese condiminiali. La sua vita, come quella dei suoi compagni, si è improvvisamente trasformata. Da dignitosa a crisi totale per il mancato pagamento degli stipendi e da un giorno all'altro si è trovato costretto a rivolgersi alla Caritas almeno per i beni di prima necessità. Un dramma senza fine con lo sfratto che ora incombe sul futuro della sua famiglia.

E così, come era prevedibile, la crisi della Eleca rischia di trasformarsi in una drammatica emergenza sociale.

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