Appiano: misterioso raid al cimitero
Aperta la bara di un ex parroco

Qualcuno si è introdotto nella cappellina parrocchiale. Sfondato il muretto e tagliato il legno per toccare il corpo di don Crespi

Misteriosa incursione al cimitero nella cappella del clero. Ignoti hanno preso di mira la tomba, aprendo la bara, di monsignor Attilio Crespi, prevosto di Appiano Gentile dal 1942 al 1968, di cui ricorrono i cinquant’anni dalla morte.

L’inquietante episodio è stato scoperto l’altro ieri, ma potrebbe risalire anche a qualche giorno prima, e subito segnalato ai carabinieri di Appiano Gentile, i quali hanno poi prontamente effettuato un sopralluogo.

Presumibilmente con l’impiego di una mazza, hanno demolito il muretto di mattoni forati posto a chiusura del loculo dove è tumulata la salma dell’ex prevosto.

Dopodiché hanno rotto una parte della cassa di legno che, per effetto del passare del tempo, era già un po’ malandata e, con delle cesoie, hanno tagliato la bara di zinco in senso orizzontale.

Non l’hanno sfasciata, ma hanno agito quasi in maniera chirurgica: hanno creato una fessura sufficiente, con una leggera divaricazione della fenditura stessa, che consente il passaggio di una mano.

Resta un “giallo” l’obiettivo dell’incursione, alla luce del fatto che nulla sia stato rubato e non ci sia stata una vera e propria profanazione.

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