Aumentano le tariffe del cimitero di Olgiate, ma ora ci sarà spazio anche per cani e gatti

La novità Nell’ultimo consiglio deciso un incremento per le concessioni e le lampade votive. Sarà possibile tumulare gli animali da compagnia della tomba di famiglia del loro padrone

Aumentano le tariffe cimiteriali, ma via libera anche alla sepoltura di cani e gatti con i loro padroni. Riposare per sempre accanto al proprio animale che si è tanto amato e che era diventato parte integrante della famiglia non è più un “sogno”, ma una facoltà prevista nel nuovo regolamento di polizia mortuaria approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale. «La novità recepisce la norma contemplata nella riforma regionale dei servizi funerari dello scorso luglio – ha spiegato il sindaco Simone Moretti - In base a tale disposizione, gli animali d’affezione potranno essere tumulati nella stessa tomba del padrone». Un riconoscimento del legame uomo-animale che è forte e sopravvive anche alla morte. Il Comune di Olgiate è tra i primi ad avere recepito questa norma, nonostante finora non fosse pervenuta alcuna richiesta in tal senso all’ufficio cimiteriale.

Dal primo gennaio si potrà scegliere se avere il servizio d’illuminazione votiva o meno. Chi ne farà richiesta dovrà versare il corrispettivo in un’unica soluzione per tutta la sua durata (30 anni).

Non è l’unica novità contenuta nel regolamento di polizia mortuaria. «Dal primo gennaio 2023 per ogni nuova concessione si potrà scegliere se avere il servizio d’illuminazione votiva, o meno – ha precisato il sindaco – Chi ne farà richiesta dovrà versare il corrispettivo dovuto in un’unica soluzione, in sede di concessione della sepoltura, per tutta la sua durata (30 anni). Parecchi cittadini, soprattutto le persone anziane, hanno la preoccupazione ogni anno del pagamento della votiva, temendo per qualche disguido di non effettuarlo e di lasciare i propri cari defunti senza luce. Con questo sistema si elimina il pensiero».

Sarà consentito adeguare le concessioni già in essere con l’inserimento del servizio di illuminazione votiva calcolato fino alla scadenza. Oltre ad aggiornare le norme cimiteriali, è stato anche approvato un adeguamento delle tariffe cimiteriali e del servizio di illuminazione votiva che d’ora in poi sarà ricompreso nel canone concessorio della sepoltura. «Abbiamo applicato un adeguamento Istat del 19% - ha precisato il sindaco – Attualmente il canone annuale della lampada votiva era fissato a 15 euro, lo abbiamo arrotondato a 20 euro all’anno rispetto al puro adeguamento Istat pari a 17,85 euro».

Le critiche

Aggiornate, in misura di circa il 20%, anche le tariffe per le concessioni cimiteriali. L’importo per le cellette per la sepoltura di resti o ceneri passa da 400 a 500 euro per la sola concessione e a 1.100 euro per quella completa di illuminazione; i colombari da 1.400 a 1.700 euro (senza illuminazione) e a 2.300 con lampada votiva. Spazio a terra da 1.500 a 1.800 (sola concessione) e a 2.400 euro compreso di illuminazione.

Critiche dalla minoranza; il capogruppo, Donatella Silvia, ha osservato: «Non mi sembra che il Comune abbia avuto costi aggiuntivi per i servizi cimiteriali. È un altro ritocco dei servizi, che prima o poi tocca tutti, ma in modo particolare la fascia delle persone anziane potenzialmente più interessate a questo tipo di servizio che va a essere aggiornato oltre il puro adeguamento Istat. Chiedo se sia giustificabile un aumento così, secondo me per alcuni è un rincaro importante». Il sindaco: «È sostanzialmente un adeguamento Istat».

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