Colonnina anti velocità
buttata nel torrente Lura

Lurate Caccivio: il velobox era stato posato da poco

per rilevare il traffico in via Stucchi e via XX Settembre

Ma il sindaco non ha alcuna intenzione di arrendersi

“Autovelox fissi” appena installati e già finiti nel mirino dei vandali. Posizionati in via provvisoria la scorsa settimana per monitorare il traffico, hanno resistito pochi giorni. L’altra notte entrambe le colonnine arancioni sono state vandalizzate. Quella posizionata in via Stucchi, nei pressi del ponte sul torrente Lura, è stata rimossa e scaraventata nel letto del fiumicciattolo.

Quella collocata all’inizio del marciapiede in via Venti Settembre, grossomodo di fronte alla pizzeria “Al Trullo”, è stata invece rovesciata a terra. I vandali hanno avuto gioco facile, poiché non erano ancora ancorate al suolo, ma soltanto appoggiate su piedistalli di gomma. I volontari della protezione civile e gli operai del Comune hanno provveduto al recupero del “velobox” gettato ammollo nel Lura e a raddrizzare l’altro.

«Avendo preso di mira entrambe le colonnine, l’ipotesi più realistica è che sia stata una forma di protesta nei confronti dei “velobox” - sostiene il sindaco Anna Gargano – Era abbastanza naturale che succedesse, come ci ha confermato anche la società fornitrice. Evidentemente danno fastidio, perché non si vuole andare piano. Non è nostro scopo fare cassetta con i box speed check, ma ci preme la sicurezza dei cittadini. Se gli automobilisti non vogliono capire che specialmente nelle zone abitate non si deve circolare ad alta velocità, non resta che ricorrere a deterrenti per costringerli a rallentare».

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 8 novembre

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