Danni enormi alle coltivazioni: ieri vertice di Coldiretti sulla fauna selvatica

L’emergenza I vertici di Coldiretti ieri in prefettura«Le nostre impresea rischio sopravvivenza»

«Ringraziamo il prefetto per la volontà di una collaborazione attiva per arginare il problema della fauna selvatica che, soprattutto nell’area del Lago di Piano e Porlezza, ha assunto proporzioni enormi». Così il presidente e il direttore di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi e Rodolfo Mazzucotelli, al termine dell’incontro con il prefetto Andrea Polichetti.

Con la delegazione di Coldiretti, è salito presso l’ufficio territoriale del governo anche il presidente del consiglio provinciale lombardo Alessandro Fermi, che già nel corso della recente assemblea dell’organizzazione agricola aveva condiviso l’urgenza di intervenire sul tema. Presente anche Alberto Pagani, agricoltore e sindaco di Binago. A evidenziare la particolare gravità del problema del sovrannumero e continue invasioni di cervi in prati e campi agricoli nel territorio della riserva del Lago di Piano è stato invece Angelo Crispi, giovane allevatore di Carlazzo.

«I danni che la fauna selvatica arreca oggi alle attività agricole e all’ambiente hanno raggiunto livelli non più sopportabili» ha detto Trezzi al prefetto. «Ormai in moltissime zone i limiti di compatibilità con altre componenti ambientali e con le attività antropiche sono profondamente alterati tanto da arrecare danni notevoli alle attività antropiche stesse, ai boschi, all’ambiente fino a mettere a rischio la sopravvivenza stessa delle attività imprenditoriali - aggiunge il presidente di Coldiretti - si tratta di una problematica che assume connotazioni di particolare gravità anche dal punto di vista di tutela della sicurezza pubblica, stante il numero, esponenzialmente cresciuto nelle due province, di incidenti stradali causati da selvatici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA