È arrivato il semaforo in val Mulini
Tutti in coda sulla strada dei frontalieri

Regola il traffico a senso unico alternato per 700 metri a Ronago dal confine con Uggiate. Il rosso dura due minuti: un tempo più che sufficiente per fare incolonnare fino a 30 veicoli

Via Mulini a rischio code da ieri: dopo tre false partenze, a gennaio, aprile ed inizio maggio, è stato installato il semaforo che regolerà il traffico a senso unico alternato per 700 metri, dai confini con Uggiate alla chiesa di Sant’Antonio. Il rosso dura due minuti, sufficienti per accumulare in un lampo anche trenta auto in attesa del verde.

Ieri la situazione si è fatta critica dopo le 17,15, ora di rientro dei frontalieri dalla Svizzera. Dopo la prima giornata di prova, oggi la Polizia Locale Terre di Frontiera verificherà la possibilità di tarare i tempi su misura dei flussi di traffico, ma sono stati indicati gli itinerari alternativi, come i valichi di Ronago-Novazzano, Drezzo e Bizzarone.

Il dispositivo è stato messo in atto perchè una delle due corsie è occupata dal cantiere dell’impresa Fratelli Scuffi di Colverde, appaltatrice dei lavori di ComoAcqua Srl per realizzare il nuovo collettore fognario della Faloppia, un progetto da 465mila euro.

Ma è spezzato un segmento portante della circolazione sulla “strada dei frontalieri”, almeno cinquemila passaggi giornalieri in entrata e in uscita dalla dogana della Val Mulini, in una valle di confluenza di quattro paesi, Ronago, Uggiate, Colverde e Faloppio per tutte le direzioni. E il semaforo appena posato è il secondo in un chilometro e mezzo.

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