Francesco ha fretta di nascere: e il parto è nel bagno di casa

Cassina Rizzardi I genitori non hanno fatto in tempo ad arrivare in ospedale. Papà Daniele: «Ho visto la testa e poi tutto il corpo, è successo in un attimo»

«È accaduto tutto in un attimo. Monica si è seduta per terra, in bagno, ha spinto e ho visto la testa. Alla seconda spinta, avevo Francesco tra le mie braccia. Sta bene, è stato incredibile».

Daniele Villa non dimenticherà facilmente il giorno del suo quarantunesimo compleanno. Nel pomeriggio ha spento le candeline della torta e, qualche ora dopo, ha assistito la moglie durante il parto. Non nella sala di un ospedale, ma nel bagno di casa, a Cassina Rizzardi. Già, perché il piccolo Francesco aveva evidentemente una gran voglia di nascere, tant’è che non ha nemmeno dato il tempo a mamma e papà di arrivare in ospedale,così come all’ambulanza di raggiungere l’abitazione. Quando il medico è giunto sul posto, infatti, il piccolo era già tra le braccia dei genitori: bello, sano e con due settimane d’anticipo.

Il racconto

«Eravamo al cinema, nemmeno a farlo apposta a vedere il film “Il grande giorno”, in effetti poi per noi lo è stato. Per la prima volta, Monica ha sentito una contrazione - racconta Daniele, ancora comprensibilmente emozionato - il parto era atteso per l’11 gennaio. Siamo quindi usciti e ci siamo diretti verso casa a prendere la borsa, per poi raggiungere l’ospedale. Le contrazioni, però, hanno iniziato ad aumentare, Monica si è seduta in bagno dicendo che non ce la faceva più, che doveva spingere». Tutto, poi, è accaduto in un attimo. «Ho visto uscire la testa in pochi minuti, una cosa improvvisa, dopo un’altra spinta Francesco è uscito tutto, l’ho preso al volo - prosegue Daniele -. Eravamo agitati, appena ho visto che iniziava a uscire ho chiamato il 112, l’operatore ha mandato subito l’auto medica». Nel frattempo, però, il bambino era nato e, fortunatamente, stava bene: i sanitari sono arrivati a fatto compiuto.

«Al telefono ci hanno detto come fare per tenerlo al caldo e asciugarlo, mettendolo vicino alla pancia della mamma - spiega ancora Daniele -. Il medico è arrivato subito, ha fatto i primi controlli e poi lo ha portato in ospedale. Sta bene, pesa due chili e sei. Prenderà entrambi i nostri cognomi, Villa e Uccheddu».

Ringraziamenti

Ma c’è stata anche un’altra curiosità e a raccontarla è mamma Monica, dall’ospedale. «La dottoressa della guardia medica ha detto che quello sarebbe stato il suo ultimo giorno di attività e che le abbiamo fatto un bellissimo regalo. Ci teniamo a ringraziare di cuore tutte le persone che ci hanno assistito anche telefonicamente, sono stati fantastici. Per noi è stata un’esperienza incredibile: pensavo fossero solo contrazioni e di avere il tempo di arrivare in ospedale, non è stato così ma per fortuna è andato tutto bene». Tantissimo l’affetto che sta circondando in queste ore Monica e Daniele per la nascita del figlio: presto potranno tornare tutti insieme nella loro casa di Cassina Rizzardi e iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi.

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