Furto al portavalori: bottino clamoroso Il mezzo aperto con un piede di porco

Uggiate Trevano Ancora da quantificare il bottino,potrebbe ammontare a 250mila euro Furgone blindato solo nel retro. I ladri hanno forzato la portiera, un lavoro di pochi minuti

Avrebbe del clamoroso – seppur non ancora quantificato in modo ufficiale – il bottino del colpo messo a segno nella mattinata di lunedì a Uggiate Trevano ai danni di un portavalori che si era appena fermato in prossimità dell’ufficio postale di via Garibaldi.

Rispetto a quanto sembrava in un primo momento, con una cifra che era stata stimata in circa 80 mila euro, l’ammontare del furto sarebbe di molto superiore, forse addirittura di 250 mila euro.

Verifiche in corso

Il conteggio e la ricostruzione degli ammanchi sono ancora in corso, anche perché in precedenza il portavalori si era fermato in altri uffici postali e le bolgette lasciate sul sedile anteriore erano già nove.

Quello che vi era contenuto tuttavia non è noto, ed è questo il motivo per cui una quantificazione dettagliata non è stata ancora formalizzata. Ma, come detto, dopo alcune ricostruzioni informali, in attesa che la denuncia venga messa nero su bianco, la cifra scomparsa nel nulla sarebbe clamorosa.

Le indagini intanto proseguono, affidate ai carabinieri della compagnia di Como. Il portavalori era partito dalla città e, come detto, aveva già fatto altre soste. Non si tratta di un furgone blindato come quelli che si vedono sfrecciare sulle autostrade, bensì di un tipo di furgone con la blindatura solo nella parte retrostante del mezzo dove si trova anche la cassaforte. Le bolgette – nove quelle scomparse – erano però state lasciate sul sedile, non messe dunque in sicurezza, e il furgone non era stato allarmato.

L’azione fulminea

I malviventi – almeno tre quelli che potrebbero aver agito – sono entrati in azione quando l’unica guardia giurata a bordo del mezzo è entrata nell’ufficio postale di Uggiate Trevano.

Qui, verosimilmente utilizzando un piede di porco oppure una spranga, avrebbero forzato la portiera del blindato impossessandosi di quanto era stato lasciato sul sedile per poi scappare a bordo di un’auto di colore grigio, sembra una Fiat Bravo.

Non è nemmeno escluso che i malviventi possano aver seguito il furgone fin da Como, attendendo il momento opportuno per entrare in azione.

I carabinieri intervenuti sul posto non hanno trovato alcun oggetto per terra, segno che i ladri hanno avuto anche il tempo di portarsi via gli strumenti usati per aprire il furgone portavalori.

Il colpo non sarebbe stato ripreso dalle telecamere, che tuttavia avrebbero immortalato il momento dell’arrivo del furgone. La speranza è che qualche occhio elettronico, tra i molti presenti in zona, possa aver immortalato l’auto dei ladri che si allontanava.

In totale, l’assalto sarebbe durato una manciata di minuti, non più di cinque. I malviventi in azione, come riferito in precedenza, sarebbero stati tre, anche se non è escluso che altri possano aver fatto da palo.

Al momento di compiere il colpo indossavano una mascherina sul volto e un cappellino da baseball con la visiera calata sugli occhi. Difficile dunque poter risalire ai responsabili dai tratti somatici.

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