Guarita dal coronavirus a nove anni
«Febbre alta ma non ha perso lezioni»

Per la Festa della Repubblica Lurate Caccivio ha ricordati vittime, malati, sanitari e volontari : Linda curata a casa con la famiglia, incluso il fratellino di due anni e mezzo

Lurate Caccivio ha dedicato il 2 Giugno alle vittime e a chi ha lottato contro il Covid-19. Ieri, nel piazzale antistante il municipio alla presenza di un folto pubblico, autorità, rappresentanti delle associazioni, amministratori e una quarantina di diciottenni hanno celebrato la Festa della Repubblica.

Oltre che ai neo maggiorenni, il sindaco Anna Gargano ha consegnato bandiera e Costituzione anche: «A chi ha lottato per combattere il virus, a chi ha collaborato, a chi lo ha vinto, a chi purtroppo non c’è più e a chi sta ancora lottando per sconfiggerlo. Sono sempre stati nei nostri pensieri e abbiamo fatto di tutto per proteggerli».

Il riconoscimento è stato consegnato all’infermiera di pronto soccorso Marisa Grigioni, al medico Daniele Bellocco, al comandante della polizia locale Luigi Rota, al volontario della Cri Mario Antonio Clerici, a Franco Arrigo della Protezione civile, al parroco don Flavio Riva e al volontario civile Denis Bormolini.

Toccante il ricordo delle vittime e dei malati di Covid attraverso la testimonianza di chi l’ha vissuto in prima persona. Come la piccola Linda, 9 anni, la più giovane del paese contagiata. «Prima mi sono ammalata io e poi mia figlia – spiega la mamma – Il 22 marzo ha avuto la febbre molto alta, l’abbiamo portata al pronto soccorso. Per 20 giorni ha avuto la febbre, di cui due giorni intorno a 39°, e altri sintomi lievi. Lo stress psicologico è stato notevole perché la febbre non passava mai. Nonostante la malattia, la bambina non ha perso una lezione. Ha dimostrato una grande forza».

E aggiunge: «Tutta la famiglia si è ammalata, compreso il bimbo di due anni e mezzo che ha avuto la febbre per una settimana, ma solo a Linda è stato fatto il tampone. Siamo rimasti chiusi in casa dal 22 marzo al 4 maggio. Sono passate settimane prima di sapere che Linda fosse guarita, per lungaggini nelle procedure. Pediatra e medico di base sono stati super presenti».

(Manuela Clerici)

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