Ieri prima visita del nuovo parroco
«Sistemare l’oratorio è la priorità»

Olgiate, don Flavio Crosta ha già due esperienze analoghe alle spalle «Sto facendo i primi passi , questa che è una parrocchia impegnativa»

«Con quello di Olgiate Comasco sarà il terzo oratorio cui metto mano». A rivelarlo è il neo nominato nuovo parroco, don Falivio Crosta, ieri in città per un primo incontro conoscitivo della parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano che guiderà nei prossimi anni.

Sarà un ritorno in terra comasca (dal 1988 al 1997 è stato vicario della parrocchia dei Santi Vito e Modesto a Lomazzo) dopo il trasferimento in Valtellina nel 2008, dove da allora è arciprete della parrocchia Sant’Eufemia e coordinatore dell’Unità pastorale delle Comunità di Teglio e Castello Dell’Acqua.

Non c’è ancora una data definita per il suo arrivo a Olgiate. «In teoria dovrebbe essere tra fine novembre e gli inizi di dicembre, ma dobbiamo concordarlo con il vescovo» precisa don Flavio – 57 anni - originario di Stazzona.

«È una parrocchia grande e impegnativa aggiunge il nuovo parroco - che richiede da parte mia una attenzione e una responsabilità particolare. Sto facendo i primi passi e sto approfondendo alcune cose, perché la zona di Olgiate non è di mia conoscenza».

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