Il bullismo in fumetti scritto dai giovani. Un volume nato sui banchi delle medie

Valmorea Gli alunni hanno realizzato le 79 pagine guidati dalla professoressa Simona Barberio. Pubblicato su Amazon, da ottobre sarà anche in libreria. È il primo della collana “Generazione Z”

Un libro illustrato per aiutare genitori e ragazzi a combattere gli episodi di violenza e le trappole del web.

Si intitola “Il bullismo in fumetti”, ed è l’originale lavoro realizzato dalla professoressa Simona Barberio, sempre attenta alle tematiche sociali, e dai suoi alunni della classe prima B della scuola secondaria di Valmorea.

Numerose storie

Un volumetto di 79 pagine interamente “fatto in casa”, con il servizio di self publishing di Amazon, che si prefigge di sensibilizzare su una tematica sempre più delicata, tramite numerose storie esemplari raccontate attraverso i disegni degli studenti.

«Come insegnante, mi sono formata ispirandomi al modello del libro di Marcello D’Orta “Io speriamo che me la cavo”, contenente 60 temi dei bambini della scuola elementare di Arzano sul tema della mafia - racconta la docente - Ho sempre voluto fare qualcosa di simile con i miei ragazzi e, quest’anno, ho deciso di provarci partecipando a un progetto di Interforze». Quindi, «a seguito di un percorso sul tema, svolto durante le ore di lezione, la classe è stata invitata a creare una serie di fumetti su tracce testuali da me proposte, inventando il finale a proprio piacimento - spiega - Ne è nato un libro, scritto dai giovani per i giovani, che è già disponibile su Amazon e che, da ottobre, sarà presente anche nei negozi fisici delle principali case editrici, tra cui Feltrinelli, Mondadori e Giunti».

Il lavoro vede un’introduzione composta da tre contributi distinti, firmati da Lelia Mazzotta Natale, che si occupa di cyberbullismo per l’Ufficio scolastico territoriale di Varese, dal dirigente scolastico Massimiliano Branchini, grande sostenitore dell’iniziativa, e dalla stessa professoressa Barberio. Segue poi il corpo centrale, che attraverso i racconti sviscera le tematiche del bullismo, dell’identità online e delle challenge più pericolose.

Il test finale

«Dalle vicende più semplici - prosegue l’insegnante - abbiamo deciso di immergerci anche nei fatti di cronaca più famosi, come i suicidi legati alla Blue whale o al fenomeno Jonathan Galindo, fino al furto di account e dati personali. Crediamo di essere riusciti, così, a trattare il tema in tutte le sue sfaccettature».

La parte finale, invece, propone al lettore un test, utile a distinguere i casi di bullismo dai semplici litigi o momenti di scherzo. Un vero e proprio manuale dedicato ai genitori e agli adolescenti di oggi e del domani, che potrà fungere da supporto nel percorso verso l’età adulta.

Non si tratta, però, dell’unica opera in cantiere. “Il bullismo in fumetti” rappresenta solo il primo libro di una collana intitolata “Generazione Z”. «Vorrei riuscire a trattate le tematiche della violenza sulle donne, dell’inclusione e della mafia - conclude Barberio - Sono già in pista per realizzare il secondo lavoro».

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