Incendio in azienda a Turate: si contano i danni, ma ci sono dubbi per la ripresa dell’attività

L’incidente La Buzzi, specializzata in lavorazione delle carni, occupa una quarantina di persone. Ieri ci sono stati nuovi sopralluoghi, con l’intervento del servizio veterinario dell’Ats

«Domenica mattina abbiamo visto d’un tratto alzarsi dal capannone le fiamme, assieme a un’alta colonna di fumo, visibile da tutta la zona; ci siamo insomma parecchio preoccupati per quel che stava accadendo».

È il racconto di uno dei vicini di casa della storica ditta “Buzzi” di via Como, grossista di carni, dichiarato inagibile dopo il grave incendio scoppiato domenica scorsa nella parte dell’azienda dove si si trovano le celle frigorifere.

Ieri mattina, per tenere d’occhio la situazione, erano ancora presenti, con due mezzi, i vigili del fuoco assieme anche ai carabinieri.

Dinamica da chiarire

Tra gli operatori un veterinario dell’Ats, che ha ritenuto di non rilasciare alcun tipo di commento riguardo ai sopralluoghi svolti.

Sul posto alcuni addetti della ditta, che sotto la supervisione dei carabinieri e dei vigili del fuoco, hanno potuto recuperare del materiale dagli uffici, non toccato dal rogo L’incendio, dai primi rilievi, pare abbia però causato dei danni veramente molto ingenti alla struttura.

La ditta “Buzzi”, fondata nel 1919, si è trasferita nel 2007 nello stabilimento di Turate, rendendo operative 8 celle refrigerate, 2 celle gelo e un tunnel per il congelamento.

L’azienda conta attualmente una quarantina di dipendenti, ai quali si aggiungono una trentina di persone che operano abitualmente nell’ ambito dell’indotto. Una delle ipotesi è che le fiamme possano essere state causate da un qualche problema tecnico alle celle frigorifere; sono però ancora in corso tutti i rilevi necessari a far chiarezza sull’accaduto.

È adesso da valutare quello che potrà essere il futuro della società, anche sulla base dei rimborsi assicurativi, dai quali (in base alla polizza stipulata) potrebbero arrivare le risorse necessarie per far ripartire prossimamente le diverse attività della società specializzata. Intanto, come detto, i vigili del fuoco hanno continuato a tenere d’occhio il capannone, dopo che domenica mattina nella zona della frazione Piatti, sono complessivamente giunte 14 squadre dei vigili del fuoco delle sedi centrali di Como e Varese e dei distaccamenti di Appiano Gentile, Lomazzo, Saronno, Tradate, Lomazzo e Appiano Gentile.

L’intervento

Grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco le fiamme non si sono diffuse anche al confinante stabile dell’Agrocarni, dove non ci sono stati di conseguenza problemi e che oggi riaprirà quindi regolarmente il proprio punto vendita.

Anche nella mattinata di ieri, assieme ai dipendenti, alcuni cittadini si sono fermati a dare un’occhiata al capannone semidistrutto; degli automobilisti che sulla vicina trafficata arteria intercomunale hanno rallentato la marcia, probabilmente incuriositi dalla presenza ancora dei mezzi d’emergenza, avrebbero finito per correre il rischio di causare un tamponamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA