«Io arrestato in Svizzera
Ma non ho fatto niente»

Il sacrestano fermato in dogana «Non ho fatto niente di male, perquisito quattro volte Adesso vorrei solo riavere indietro la mia auto»

Vincenzo ha 48 anni, una moglie, un figlio di 3 anni. Vive nella casa a ridosso della chiesa di San Giuseppe a Uggiate Trevano. Fa il sacrestano, aiuta la casa di riposo e fa il giardiniere. Giovedi alle 5 e mezzo era al valico di Bizzarone e parlava con un gruppo di connazionali.

«Mi hanno arrestato ma non ho fatto niente», racconta dopo avere passato due giorni con la polizia svizzera. Le Guardie di confine svizzere lo hanno fermato per infrazione della Legge federale sugli stranieri e durante gli interrogatori gli hanno chiesto se stesse aiutando qualcuno a far entrare i migranti in Svizzera. Ha passato la notte in carcere dopo essere stato spostato e perquisito quattro volte. Lo hanno dimesso venerdi mattina senza auto, nè soldi nè telefono ed è dovuto tornare a casa a piedi da Chiasso a Uggiate.

«Non c’entro niente, è stato un errore», ribadisce

Su La Provincia in edicola domenica 12 maggio, racconta tutto quello che è successo.

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