Locate, mobilitazione dopo il delitto
«Aiutateci a fermare gli spacciatori»

l sindaco: «Ho chiesto un incontro con i prefetti di Como e Varese

«Ho scritto alle autorità competenti, e in particolare alle prefetture di Como e Varese, chiedendo un incontro congiunto riguardo alla zona che si trova a confine tra il territorio delle due province, che riteniamo necessiti di un’attenzione particolare, con iniziative che devono essere decise e studiate a tavolino».

A renderlo noto è il sindaco Daniela Grimoldi, dopo l’omicidio nei boschi tra Locate avvenuto e Tradate.

Nella mattinata di sabato scorso un passante che faceva jogging sulla vicina strada provinciale aveva notato una sagoma che, da un successivo riscontro, si era scoperto essere il cadavere di un uomo poi identificato in un giovane di ventisei anni di origini marocchine, in Italia senza permesso di soggiorno, ucciso con un colpo di pistola al petto.Un delitto, forse un’esecuzione, maturato nel mondo della criminalità legato allo spaccio.

«Si tratta di una zona molto periferica rispetto al paese dove, come avviene in altre periferie, vi sono dei problemi che sono specialmente legati allo spaccio di sostanze proibite; è un’area che viene comunque già costantemente tenuta d’occhio da parte delle forze dell’ordine – prosegue il primo cittadino – il comando della stazione dei carabinieri di Mozzate, assieme a quello di Cantù, sta facendo tutto il possibile, ed è quindi da elogiare per l’impegno costantemente dimostrato. Continui controlli vengono disposti anche da parte della polizia locale e nella zona è spesso presente la protezione civile».

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