Mozzate, imbrattata la statua del Papa «Indignati, è un gesto assurdo»

Vernice blu sulla scultura, altri danni segnalati nei giorni scorsi. Il Comune potenzierà le telecamere. «Ma bisogna sensibilizzare le famiglie»

I vandali hanno preso di mira la statua di Papa Giovanni XIII, altri danneggiamenti erano stati in precedenza lamentati, da parte dei residenti, in diverse zone della città. Indagini sono in corso da parte delle forze dell’ordine, anche avvalendosi delle immagini registrate dalle telecamere dell’impianto di video-sorveglianza, che il Comune è già impegnato a potenziare. Intanto, il raid ha finito per suscitare molte discussioni sia in città che sui social.

«I vandali hanno rovinato la statua in piazza San Martino – hanno lamentato alcuni cittadini sui social - danni che si aggiungono a quelli che vi sono stati alle cabine telefoniche e ai cartelli stradali divelti». Quanto avvenuto è stato poi stigmatizzato da altri cittadini.

Per cercare di tenere meglio d’occhio il territorio, il Comune ha di recente potenziato la video-sorveglianza nella zona di via Libertà, come pure nel parcheggio sotterraneo del centro, dove i vandali hanno a più riprese svuotato gli estintori che vi sono presenti. Nuovi occhi elettronici, che saranno presto collegati alla rete, sono stati posizionati in piazza San Martino, nelle vicinanze delle scuole e in piazza Cornaggia.

Il Comune ha poi presentato in regione la richiesta per video-sorvegliare i parchi mozzatesi. Nel parco della stazione arriveranno sei videocamere per controllare egli ingressi delle aree gioco e svago del campo da basket, nel Parco Guffanti, mentre in via Limido, ci saranno otto telecamere. Nel progetto sono compresi tutti gli apparti per collegare le nuove telecamere alla centrale posta in municipio. L’ente locale sta anche lavorando al potenziamento dell’illuminazione pubblica.

«Non possono non suscitare indignazione i danneggiamenti alla statua di piazza San Martino, che ha un importante valore per tutta la nostra comunità, ritengo si tratti insomma un gesto assurdo e assolutamente ingiustificabile – è il commento del sindaco Luigi Monza - assieme ai controlli svolti da parte della polizia locale, abbiamo comunque sempre piena fiducia nel lavoro quotidianamente svolto in città e in tutto il comprensorio da parte dei carabinieri e delle altre forze dell’ordine».

Al di là dei maggiori controlli a distanza progressivamente predisposti in città, il primo cittadino sottolinea infine l’importanza di puntare sulla prevenzione. «Lockdown e quarantene e tutto quel che è derivato dall’emergenza Covid, in città come altrove, hanno causato in particolare difficoltà e disagi tra i giovani – è infine la riflessione dell’amministratore – siamo quindi già impegnati a cercare di sensibilizzare e coinvolgere le famiglie, portando avanti nel contempo alcuni progetti sociali, anche in collaborazione con le scuole cittadine, mirati ad esempio a prevenire e evitare la dispersione e l’abbandono scolastico».

(Gianluigi Saibene)

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