Multa ai ragazzini per aver impennato le bici al parco Burghé: «Creavano pericoli»

Rovellasca Intervento della polizia locale: «Sfioravano anziani e mamme con passeggini». Le sanzioni ai tre minorenni ammontano a venti euro e le loro famiglie sono state convocate in Comune

Acrobazie pericolose nel parco Burghè: tre minori multati nel giro di pochi giorni dalla polizia locale per avere impennato la bici.

«Sanzioni da 20 euro e famiglie convocate in Comune, troppo spesso sfioravano anziani e mamme con i passeggini, alcuni erano anche recidivi; altri controlli in corso. Nel parco non ci sono però giri strani legati allo spaccio di sostanza proibite», sottolinea il sindaco Sergio Zauli.

L’area verde del centro storico del paese, non solo nella bella stagione, è da sempre un punto di riferimento e d’incontro non soltanto per i rovellaschesi ma anche per diverse famiglie residenti nella Bassa comasca e nel saronnese.

Pugno duro

Durante l’estate ha ospitato vari spettacoli e appuntamenti aggregativi, promossi dal Comune, in collaborazione con le associazioni locali.

«Come detto, non si sono segnalate situazioni particolarmente allarmanti nel parco, ma qualche problema è stato appunto causato da gruppi di ragazzini che hanno ad esempio compiuto delle manovre pericolose in bici tra i passanti – ricorda il primo cittadino – in precedenza avevamo quindi già convocato le rispettive famiglie e i ragazzi si erano impegnati a dare una mano a tenere in ordine il parco, svuotando i cestini delle cartacce. Non sempre però è bastato e alcuni ragazzi hanno continuato ad avere dei comportamenti sbagliati».

Niente spaccio

I minori sanzionati dalla polizia urbana sarebbero insomma pure “recidivi”, sulla base dei vigenti regolamenti, gli agenti della polizia locale, li hanno quindi sanzionati per aver utilizzato in maniera impropria le loro biciclette.

«Per cercare d’evitare il ripetersi dei problemi lamentati, con anche momenti di tensione tra i passanti e i ragazzi avrei voluto poter magari disporne un “fermo a tempo” delle bici, sono però provvedimenti che la polizia urbana e il Comune non possono prendere e che penso debbano invece poter essere attuati direttamente da parte delle famiglie stesse – è la riflessione di Zauli – continueremo comunque a disporre controlli e pattugliamenti sia nel parco che in altre zone del paese. Se vi sono dei ragazzi che hanno dei comportamenti scorretti, nel parco o altrove in paese, vorrei rinnovare l’invito a tutti i cittadini a rivolgersi alla polizia locale o comunque in Comune, evitando insomma di cercare di risolvere la situazione da soli».

Durante l’estate non sono arrivate in municipio segnalazioni in merito alla sicurezza urbana. «Sulle arterie principali non si sono segnalati problemi riguardanti la prostituzione, con tutto quel che può poi derivarne anche per la circolazione viaria – conclude l’amministratore – e, come già in passato, da quel che ci risulta, i dati riguardo i furti e le tentate intrusioni non sono preoccupanti; proseguiranno naturalmente pattugliamenti e controlli della polizia locale, in sinergia con le altre forze dell’ordine, su tutto il territorio».

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