Olgiate: a scuola, ora gli armadietti ci sono. «Ma in pochi li hanno richiesti»

Dei 137 studenti delle prime che ne avrebbero diritto, si sono prenotati solo in 61. La dirigente: «Alcuni genitori non leggono gli avvisi, altri hanno difficoltà a venire in istituto»

Gli armadietti per alleggerire gli zaini sono disponibili per gli studenti delle classi prime, ma ancora poche le richieste.

Il Consiglio di Istituto ha deliberato di assegnare gli armadietti in comodato d’uso su espressa richiesta delle famiglie degli alunni. Su 137 studenti delle sei classi prime, finora soltanto 61 famiglie hanno presentato la domanda. Dato che stupisce, considerato che nel Consiglio di Istituto del luglio scorso i genitori avevano sollevato la questione del peso eccessivo degli zaini sia alla primaria, che alle medie. Alla primaria la soluzione fu presto risolta, accogliendo la richiesta di consentire di lasciare di nuovo a scuola il materiale che non serve portare a casa.

Alla scuola media fu richiesto di ripristinare gli armadietti che il Comune aveva acquistato e installato nel marzo 2019 nelle aule delle classi prime, ma poi rimossi in epoca Covid. Poter disporre di un armadietto, dove depositare il materiale che non serve portare a casa, almeno a parole è ritenuto dalla gran parte dei genitori un utile ausilio, soprattutto per gli alunni delle prime. Fa quindi specie che siano “snobbati” ora che ne sono stati installati 144, distribuiti nei corridoi dei tre piani della scuola (48 al primo, 72 al secondo e 24 al terzo), in prossimità delle aule assegnate alle sei classi prime (137 ragazzi).

Per responsabilizzare studenti e genitori rispetto a un corretto utilizzo degli armadietti, sono state stabilite precise regole di assegnazione e di utilizzo che evidentemente risultano un po’ impegnative per le famiglie.

«Credo che siano diversi i motivi per cui finora pochi genitori li abbiano richiesti – dichiara Annamaria Bertoni, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Olgiate Comasco – Alcune famiglie non leggono gli avvisi, altre hanno difficoltà a venire a scuola a fare la richiesta, alcune non ne sentono la necessità».

In base al regolamento, infatti, la richiesta di comodato d’uso deve essere compilata, sottoscritta dall’alunno/a e dai suoi genitori e consegnata in segreteria didattica a cura di un genitore. La sottoscrizione della richiesta comporta l’accettazione del regolamento. Il genitore richiedente potrà ritirare la chiave assegnata consegnando in segreteria negli orari di apertura al pubblico il modello di richiesta di comodato d’uso debitamente compilato e aver sottoscritto insieme al figlio, o alla figlia il regolamento.

«Le richieste sono per ora poche, nonostante ci sia stata ampia condivisione – precisa la preside – I docenti sono stati invitati a leggere il regolamento in classe e a sponsorizzare questa opportunità con i ragazzi. Abbiamo mandato l’avviso sul registro elettronico, abbiamo condiviso il progetto con i rappresentanti di classe e quindi l’informazione è arrivata anche per le vie informali».

Benché per ora il riscontro sia al di sotto delle attese, le regole resteranno quelle stabilite. «Non cambieremo il regolamento – afferma Bertoni – Abbiamo deciso di non dare gli armadietti a pioggia perché gli alunni e i genitori fossero consapevoli del fatto che la concessione dell’armadietto in comodato d’uso comporta delle responsabilità».

Manuela Clerici

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