Olgiate, Radio Ovest è in onda
La “musica ribelle”dopo 44 anni

I promotori della storica Radio Olgiate ora lanciano una nuova emittente web anti bullismo

È in onda Radio Ovest, una radio del territorio per fare sul web scuola di comunicazione ai giovani e allontanarli da devianze, fenomeni di bullismo e cyberbullismo. L’intento principale che ha mosso un gruppo di amici, alcuni di loro radioamatori, è proprio quello di insegnare a comunicare, azioni che caratterizzeranno l’attività della nuova radio web che avrà quindi di riflesso una fusione di coesione sociale.

Per web radio o radio on line si intendomo le emittenti radiofoniche che trasmettono in forma digitale il palinsesto attraverso Internet, sulla rete telematica, risultando accessibili con qualsiasi strumento che accede in rete.

La nuova radio nasce da un’associazione culturale di volontariato che seguirà l’iniziativa, composta da ex appartenenti a Radio Olgiate, attiva tra il 1975 e il 1980 quando la musica era “ribelle” . A guidarla, nelle funzioni di presidente sarà Giovanni Terzaghi, radioamatore per passione, che ha maturato l’impegno politico (è capogruppo di minoranza nel consiglio comunale a Veniano) proprio muovendo i primi passi alla radio.Con lui ci saranno Mauro Righi (storico fondatore di Radio Olgiate), Simone De Benetti; Antonio Bortolazzi, Pierluigi Cavallari; Enrico Bernoi, Milvia Roncoroni e Massimiliano Carugati.

«Ho incominciato da Radio Olgiate a intervistare i sindaci dell’Olgiatese e da lì è nata la mia passione per la politica- racconta Terzaghi - A seguire quest’avventura sarà l’ Associazione Radio ovest-scuola di radio. Chiederemo di diventare un’associazione di promozione sociale che possa diventare un punto di riferimento per tutto l’Ovest Como, l’Olgiatese e la Bassa Comasca».

L’inizio delle trasmissioni l’altro ieri; la presentazione sabato al centro congressi Medioevo. Nasce con il proposito, oltre che creare dibattito sui temi di maggior interesse, di coniugare nelle proprie attività forme di media education per i più giovani. Alcune esperienze di dialogo con le scuole sono state già avviate.

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